"Storie di Scorie" - Il pericolo nucleare italiano: Scanzano, Saluggia, Casaccia di Roma, Latina, Rotondella.
Col decreto 314 il Governo voleva costruire a Scanzano Jonico il deposito unico di scorie nucleari italiane.
Nicola, figlio di un contadino del Metapontino, per “campare”, ha fatto di tutto. Ha lavorato come addetto alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia di Rotondella, vicino Matera, dove negli anni ’60 arrivarono dagli USA 84 barre di uranio radioattivo, delle quali 64 sono ancora conservate nel deposito lucano, altre sono state riprocessate, altre ancora giacciono nel deposito nucleare della Casaccia, 25 chilometri da Roma, dove è ancora in funzione il reattore nucleare Triga, che entro il 2008 dovrà sperimentare la “trasmutazione dei rifiuti radioattivi”.
Sperimentazioni che andrebbero fatte lontano da centri abitati e corsi d’acqua. Nicola, avendo scoperto illeciti da parte dell’Enea, viene licenziato.
Parte volontario per la Bosnia dove, senza saperl
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