Lucia di Lammermoor è la terza opera seria di Gaetano Donizetti, composta nel 1835 (dopo le precedenti Anna Bolena, del 1830 e Lucrezia Borgia, del 1833). Il compositore aveva all’attivo un totale di quarantatré opere, quando decise di mettere in musica un soggetto, The Bride of Lammermoor di Walter Scott, che già aveva ispirato diverse precedenti trasposizioni musicali. Donizetti lavorò con il librettista Salvatore Cammarano, che introdusse varianti minori rispetto alla fonte letteraria, spostando l’azione indietro nel tempo, dall’originario 1689 alla fine del Cinquecento.
L’opera è ambientata in Scozia, dove le due famiglie Ashton, con i fratelli Enrico e Lucia, e Ravenswood, di cui è erede Edgardo, sono aspre rivali. Lucia e Edgardo sono innamorati, ma le loro famiglie non possono sopportare la loro unione, continuamente messa alla prova. Mentre Edgardo è lontano, Lucia viene tratta in inganno e convinta a sposare un altro; durante la cerimonia nuziale, Edgardo ritorna inaspettato e, constatato il tradimento, maledice Lucia, che impazzirà di dolore finendo per uccidere il marito e suicidandosi.
Quando Edgardo verrà a sapere del tragico epilogo dell’amata, si toglierà a propria volta la vita. Il tema centrale è quello della pazzia per amore, un tema forte e caratterizzante del genere opera seria, qui esplorato con grande acume. Sin dalla prima rappresentazione, avvenuta al Teatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835 con un cast d’eccezione, fu chiaro che Lucia di Lammermoor si sarebbe subito affermata come titolo di riferimento nel catalogo di Donizetti e più in generale nel panorama musicale italiano. La scrittura del compositore si distingue in quest’opera sia nell’orchestrazione sia nel disegno delle linee vocali. La parte di Lucia, in particolare, raggiunge un altissimo livello espressivo che emerge tanto nelle arie quanto nei recitativi. Sono poi di grande rilievo i momenti d’insieme e i momenti corali.
Leggi tutto
Leggi di meno
Direttore d'orchestra:
Francesco Ivan Ciampa
Regia:
Lorenzo Mariani
Scenografo:
Maurizio Balò
Autore:
Gaetano Donizetti
Durata:
180 minuti
Numera atti:
3
Anno di produzione:
2024
Maestro concertatore e direttore - Francesco Ivan Ciampa
Regia - Lorenzo Mariani
Scene - Maurizio Balò
Costumi - Silvia Aymonino
Luci - Marco Filibeck
Video - Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii
Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova
Maestro del coro Claudio Marino Moretti
Figuranti - Diana Dallera, Daniela Palladino, Linda Piardi, Anastasia Crastolla, Simone Campisi, Davide Riminucci, Fabrizio Carli, Martino Ambrosini
Direttore allestimenti scenici - Luciano Novelli
Direttore musicale di palcoscenico - Simone Ori
Maestri di sala - Sirio Restani, Antonella Poli
Maestri di palcoscenico - Andrea Gastaldo, Anna Maria Pascarella
altro Maestro del Coro - Patrizia Priarone
Maestro alle luci - Luca Salin
Maestro ai sopratitoli - Simone Giusto
Assistente alla regia - Christian Rivero
Responsabile archivio musicale - Simone Brizio
Direttore di scena - Alessandro Pastorino
Responsabile movimentazione consolle - Andrea Musenich
Caporeparto macchinisti - Gianni Cois
Caporeparto elettricisti/cabina luci - Marco Gerli
Caporeparto attrezzisti - Tiziano Baradel
Caporeparto audio/video - Walter Ivaldi
Caporeparto sartoria, calzoleria, trucco e parrucche - Elena Pirino
Coordinatore trucco e parrucco - Raul Ivaldi
Scene e attrezzeria
Fondazione Teatro Carlo Felice
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
ABAO-OLBE di Bilbao
Costumi - Low Costume
Calzature- Pompei
Parrucche - Mario Audello
Sopratitoli - Fondazione Teatro Carlo Felice