Il luogo di questa storia è una cittadina della provincia russa dove non accade nulla, se non il diradato succedersi di brigate militari.
Militari da molto tempo ormai non impegnati più in nessuna guerra e unici portatori di cultura in un mondo forzatamente immobilizzato, ma allo stesso tempo profondamente inquieto nella bramosia di un cambiamento.
Anno 1900. Uno di quei momenti della storia in cui l’accettazione fatale del presente si nutre del nichilismo relativistico, della rabbia, dell’autodenuncia inerte, e le energie si diramano in direzioni inutili o si rigirano su se stesse, incerte su dove andare e cosa fare. Possiamo dire, al di là di tutte le novità tecnologiche, un mondo non così dissimile dal nostro. Di lì a poco, anche se i militari salottieri che dissertavano sul futuro ne percepivano forse appena il rumore, quel mondo sarebbe esploso nella rivoluzione più importante del secolo. Oggi non saprei che rivoluzione potrà mai avvenire, ma sicuramente, e a prescindere da ques
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Regia:
Paolo Zuccari
Autore:
Anton Cechov