Una trama complicatissima che attinge alle tipiche situazioni della commedia, ma perfetta nella sua geometrica regia e straordinariamente funzionale alla rappresentazione della quotidianità dei sentimenti e delle relazioni umane: passioni, gelosie, desideri, timori, ansie, dolori, gioie e malinconie…tutto quel che scaturisce dall’umana aspirazione alla felicità terrena è reso evento scenico dal libretto di Da Ponte e dalla musica di Mozart. La spontaneità e la leggerezza con cui questo incontro di poesia e musica è parso accadere dando vita ad un evento teatrale unico nella storia della musica costituisce di sicuro un mistero impossibile da indagare.