«Vi sarebbe un dramma che, se io fossi ancora in carriera, musicherei con tutta l’anima, ed è Tosca». Così Giuseppe Verdi cerca di convincere il suo editore, Ricordi, ad acquistare i diritti di un’ opera che lo aveva toccato nel profondo. Il tentativo del Maestro di Busseto sortì esito positivo e la stesura del libretto da parte di Luigi Illica ebbe inizio nel 1893. Solo in seconda battuta però l’incarico di musicarlo fu affidato a Giacomo Puccini. La composizione del melodramma, fra ripensamenti e modifiche, si concluse con l’inizio del Secolo Breve e nel gennaio del 1900 la Tosca andò in scena. Fu un successo clamoroso che spinse finalmente Puccini fuori dal cliché di “cantore delle piccole cose” in cui era stato relegato da parte della critica. L’opera, dal canto suo, entrò alla velocità della luce nel cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo.