Nel XVIII secolo la visita di un componente di una famiglia reale presso un’altra corte era l’occasione di numerosi festeggiamenti, all’interno dei quali la musica aveva spesso un ruolo di primo piano. Quando fu annunciato il passaggio a Salisburgo dell’arciduca Massimiliano, ultimogenito dell’imperatrice Maria Teresa, l’arcivescovo Colloredo incaricò il Kapellmeister Domenico Fischietti e il giovane Mozart, allora secondo Konzertmeister, di preparare gli intrattenimenti musicali. I compositori misero in musica due testi di Metastasio, sia pure di epoche diverse: Gli orti esperidi, una serenata per cinque voci, e Il re pastore di Mozart; probabilmente le due composizioni furono presentate senza allestimento scenico e vennero interpretate dai medesimi cantanti, ma non si conosce il cast per intero.