Viaggiare attraversandosi. Scoprire le proprie idee, i propri amici, la propria morale, la propria sessualità. Guardare il mondo degli adulti negli occhi e decidere se contrastarlo o farne parte. Imparare a “conoscere” ed applicare tale conoscenza alla vita senza scappare mai. A distanza di poco più di un secolo dalla sua prima messa in scena, la società deformata e grottesca che ci presentava F. Wedekind continua a vivere, incalza nelle oscene forme che propone alle nuove ed ignare generazioni. Un viaggio che ci chiede gridando un’immersione nella parola uomo.