Anche Silvia Toffanin critica Buona Domenica

Anche Silvia Toffanin critica Buona Domenica

«Troppe scollature a Buona domenica»: la conduttrice di «Verissimo» contro Elisabetta Gregoraci e Sara Varone. «Le due ragazze sono graziose, è un dato di fatto, ma perché continuano a propinarci il loro florido décolleté, con tanto di push up?... Una vera abbuffata di tette che diventa un’indigestione con il passare delle ore». Le due ragazze sono Elisabetta Gregoraci (quella fidanzata con Briatore, quella di vallettopoli) e Sara Varone (quella che ha conquistato il marito di Sabrina Ferilli). A bacchettarle è Silvia Toffanin, conduttrice di «Verissimo», nonché fidanzata di Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset. Dalle pagine del quotidiano Libero Silvia Toffanin critica la mise, o meglio l’assenza di mise, delle due vallette di «Buona domenica» e fa nomi e cognomi perché «l’apoteosi della scollatura» proprio non le va giù. Scrive: «È chiaro che ogni donna, me compresa, debba fare i conti con una dose naturale di vanità e velleità. È meno chiaro però perché in tv ci si presenti per forza scoperte, con reggiseni a balconcino in bella mostra, stacchi di coscia e compagnia bella». Ingaggiate dopo scandali e gossip, Elisabetta Gregoraci e Sara Varone preferiscono non rispondere all’attacco e si affidano a una semplice, comune, dichiarazione: «Esauste per le continue polemiche che hanno accompagnato tutte le puntate da quando siamo arrivate a "Buona domenica", preferiamo concentraci sul lavoro e non prestare il fianco a sterili e futili polemiche». Saranno pure sterili e futili queste polemiche, ma ieri il panico circolava dietro le quinte del programma: le parole della fidanzata del capo hanno terrorizzato tutti e non sono passate inosservate. Tanto che l’obbiettivo è stato centrato, perché da domani le due ragazze avranno costumi più castigati e meno pelle in vista. Sarà contenta Silvia Toffanin che ne fa una questione di buon gusto: «Non sono né una bacchettona, né un’invidiosa, anzi so riconoscere la bellezza femminile che mi circonda », scrive sempre su Libero. Poi si chiede: «Esibire fa forse parte del protocollo per stare in tv? Qualcuno ha forse ipotizzato che aiuta ad alzare gli ascolti?». Poi, riferendosi alle due vallette sommariamente vestite dice: «Guadagnerebbero in simpatia se si vestissero usando qualche centimetro in più di tessuto e se non ribadissero in continuazione che sono dotate di cotanta carrozzeria». Più avanti continua: «Meritano di essere nominate (ma qui non fa i nomi, ndr) anche le donzelle, più o meno parlanti, che si ritrovano sedute tra calciofili incravattati, pettinati e infuriati». Finisce con un appello: «Davanti alla tv ci sono anche tante donne e non è giusto, né il caso, di farle innervosire. È meglio piacere a 10 donne che a 1000 uomini». Non c’è pace per «Buona domenica», che ancora una volta finisce nel mirino: giusto domenica scorsa aveva scatenato un fiume di polemiche l’intervista di Paola Perego a Anna Maria Franzoni. La ricostruzione di un infanticidio in fascia protetta ha scatenato le proteste di sociologi e associazioni. Due domeniche prima era stata la volta di Claudio Lippi che ha abbandonato il programma perché troppo trash: «"Buona domenica" è diventata un ring di nome e di fatto. Non posso condividere una televisione spazzatura fatta di parolacce e bestemmie allo scopo di fare audience». Pochi mesi fa era stata invece Barbara Berlusconi a criticare pesantemente il contenitore domenicale di Canale 5 condotto allora da Costanzo: «Non farei mai vedere "Buona domenica" ai miei figli», la sua confessione. Nuova stagione, cambio di conduzione: Paola Perego subentra a Costanzo che si ritaglia lo spazio finale del programma concentrandosi sulle interviste, e lasciando il frivolo alla ex conduttrice della «Talpa». Ma le critiche vanno sempre in onda.