"E' una gnocca senza testa", l'insulto arriva d'improvviso mentre è in corso Anno Zero, la trasmissione di Michele Santoro che giovedì vedeva schierati il ministro Antonio Di Pietro, ospiti e giornalisti al seguito. A scoprire il caso è stata Striscia. Il "colpevole" sarebbe l'economista Giulio Sapelli anche se secondo Filippo Facci e Marco Travaglio a Quelli che il calcio, l'insulto sarebbe stato diretto alla Borromeo.
"Non mi interessa sapere chi è stato. Il mondo del lavoro è profondamente maschilista e una donna viene relegata a ruoli marginali. Se prova ad uscirne viene attaccata e offesa", commenta a caldo la giornalista di la 7 in prestito per una stagione al programma di Santoro. Si parlava di evasione fiscale. La serata prometteva bene con Antonio Di Pietro in piena forma e dalla sintassi scoppiettante che di lì a poco dava vita ad un siparietto dei suoi. Di Pietro cerca di spiegare la sua posizione sul tema e la Jebreal lo incalza interrompendolo più volte con la stessa domanda.
Tutti in studio sorridono. Nessua tensione. All'improvviso si sente un bisbiglio: "E' una gnocca senza testa, la ragazza". A scoprire il fattaccio naturalmente passato al momento inosservato, quei segugi di Striscia. Poi ci pensano i siti Internet a rilanciarlo, ma del colepvole nessuna traccia. La voce è maschile, ma l'inquadratura non svela nulla. Potrebbe essere un dietro le quinte catturato da un microfono aperto. Scartato Di Pietro in altre faccende lessicali affacendato, restano Travaglio e Facci.
"Chiunque sia stato è stato un grande fineur - commenta Travaglio - Non me ne ero accorto, comunque escludo di essere stato io, nemmeno Facci che stava di fianco a me". Restano col cerino in mano Renato Brunetta, economista di Forza Italia e l'altro economista ospite Giulio Sapelli, ma anche loro innocenti fino a prova contraria. Conclude la Jebreal: "E' l'ennesima dimostrazione che il mio modo di fare suscita scalpore e le persone reagiscono offendendo".