Milva a " Le Stanze del Teatro " su Nessuno tv ( Sky 890)

Milva a " Le Stanze del Teatro " su Nessuno tv ( Sky 890)

"La poesia è una donna superba dalla chioma rossa" Anna Testa sceglie le parole di Alda Merini per presentare l'ospite della terza puntata de "Le Stanze del Teatro", l'appuntamento settimanale del lunedì su sky 890( Lunedì 23 Aprile 2007). E' Milva, una delle artiste più intense ed emozionanti del panorama internazionale. Negli studi romani di Nessuno tv, ripercorre gli incontri della sua vita professionale ricordando tra i tantissimi: Giorgio Strehler, Astor Piazzolla, Alda Merini, Giorgio Faletti, col quale sì è ripresentata al Festival di Sanremo di quest'anno (debuttò proprio a Sanremo nel 1961). Trenta cd in lingua tedesca nell'arco di venticinque anni, ha sempre dimostrato impegno e forza di volontà: " Non mi sono mai presa una vera vacanza sino ai cinquant'anni. Credo, comunque, che, fortunati e fondamentali per la mia carriera, siano stati gli incontri lavorativi che ho avuto". Milva rammenta i primi successi al fianco di Strehler, nel 1968, in un momento caldo per l'Italia. "Debuttavamo al Teatro Quirino con "L'opera da tre soldi" di Brecht. Ero perennemente sotto osservazione. Ho imparato tanto da sentirmi, io stessa, Giorgio Strehler". Una voce costituita da due strumenti sassofono e violoncello (così la definiva Piazzolla col quale ha lavorato ben sette anni), unica cantante non madre lingua spagnola autorizzata ad interpretare Maria de Buenos Aires, Milva ha attraversato un'infinita varietà di generi musicali esibendosi in tutto il mondo, musicando la poesia della Merini, fino a voler interpretare i testi di Faletti. Sorride pensando di essere più nota al pubblico (in Italia) per il suo costante impegno civile. Milva sottolinea, infatti, di aver ricevuto maggior visibilità quale interprete politica, che come cantante: " Non ho mai cantato un brano se non ero d'accordo sul testo. Così si parlava di me più nei telegiornali che negli spettacoli di varietà". Un commento ai Dico: "Sarebbe stato meglio chiamarli Pacs. Credo che ogni individuo abbia il diritto d scegliersi come e con chi vivere. Un riconoscimento come coppia mi sembra il minimo. Anche perché la famiglia non ha più il senso di una volta". Dopo Gabriele Lavia, Roberto Herlitzka, Ascanio Celestini, ( preziosa lista di ospiti del format creato da Anna Testa), la rossa della musica italiana, di intensità e straordinaria tecnica vocale spesso paragonate spesso alla Callas, chiude l'incontro affermando di "sentirsi ancora abbastanza sensuale alle soglie dei settant'anni: merito della bella pelle ereditata da mia madre". Nessuno tv - la televisione satellitare deputata alla politica - si apre, dunque, al teatro perché, come spiega Lavia nella prima puntata, "il teatro è la base della democrazia perché fa volare la parola di testa in testa e forma le coscienze". Le stanze del Teatro - va in onda anche in replica ogni martedì (7,30), giovedì (18,10 e 0.00), sabato (15,10) e domenica (11,05).