Debutta questa sera alle 21:10 con uno speciale numero zero su Canale 5 Italia's got talent, la versione italiana di uno dei talent show di maggior successo al mondo. Tre i giudici d'eccezione: Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi. Conduce Simone Annichiarico, figlio del grande Walter Chiari e al suo debutto alla guida di uno show Mediaset. Il format proposto da Canale 5 si basa sul programma trasmesso per la prima volta negli Usa nel 2006.
Sull'onda del successo ottenuto sulla rete americana Nbc, il format e' sbarcato successivamente in Inghilterra, dove continua a crescere in popolarita', fino al trionfo della finale 2008 (programma piu' visto degli ultimi dieci anni nel Regno Unito), che porta al successo la superfavorita e seconda classificata Susan Boyle, l'attempata cantante scozzese diventata un caso mediatico mondiale per la sua straordinaria storia di vita e l'incredibile bravura.
Italia's got Talent, format co-prodotto da Fascino (casa di produzione di proprietà della De Filippi) e Grundy per Mediaset si propone per ora al pubblico di Canale 5 con un solo speciale che, se verra' bene accolto dal pubblico, potrebbe dare vita ad un programma seriale nel 2010.
Sul palco dello speciale sfilera' di tutto un po': fachiri, illusionisti, maghi, contorsionisti, cantanti e ballerini che in soli due minuti di esibizione dovranno mostrare al pubblico a casa ed a quello in teatro la loro abilita'. I giudici vedono per la prima volta i concorrenti solo al momento dell'esibizione e valutano esclusivamente la performance. Ogni esibizione puo' durare al massimo due minuti, ma i giudici hanno il potere di suonare il "buzz", il rumoroso pulsante luminoso che ha il potere di interrompere l'esibizione. Se prima della fine della performance suonano tutti e tre i loro "buzz", la performance si deve necessariamente interrompere. Ma l'interruzione, di per se', non significa nulla di negativo: sta solo a significare che chi ha premuto il pulsante e' gia' in grado di esprimere un giudizio. Subito dopo quindi, i giudici esprimono i loro commenti sulla performance in gara. Solo il pubblico a casa e' a conoscenza dell'identita' e della specialita' in cui si esibisce ogni performer, mentre i giudici vivono la sorpresa dei numeri proposti. Un format che si presenta stilisticamente con un linguaggio innovativo: il telespettatore impara infatti a "fidarsi" presto del programma scoprendo che tutte le immagini e i momenti non salienti vengono saltati o velocizzati e che solo dove c'e' un senso di intrattenimento, li' il programma si sofferma e consente al telespettatore di godere di tutte le emozioni che da quella performance si possono trarre. La scenografia e' di Mario Catalano. Le luci di Franco Fratus. La regia e' affidata a Roberto Cenci.
Fonte: TGCOM