Teatro

Ai Premi Ubu trionfa Ronconi

Ai Premi Ubu trionfa Ronconi

C'è un asso pigliatutto quest'anno ai Premi Ubu, i tradizionali riconoscimenti del teatro proposti dalle edizioni Ubulibri in concomitanza con l'uscita del Patalogo, prezioso annuario della stagione teatrale 2004-05 giunto quest'anno alla ventottesima edizione. Si tratta de Il professor Bernhardi di Arthur Schnitzler che ha totalizzato ben cinque premi, un vero record. Gli Oscar del teatro, così come sono comunemente definiti questi riconoscimenti che vengono consegnati sulla base del voto a nomination di una cinquantina di critici italiani (la statuetta del premio quest'anno è stata realizzata dal grande scenografo Lele Luzzati) sono stati consegnati l'altra sera nella sede storica di via Rovello del Piccolo Teatro di Milano alla presenza di un folto pubblico di teatranti e appassionati arrivati da tutta Italia, ed hanno magnificato quello che è stato lo spettacolo diretto da Luca Ronconi. Un trionfo in più categorie per Il professor Bernhardi: miglior spettacolo dell'anno, miglior regia (Luca Ronconi), miglior scenografia (Margherita Palli), miglior attore protagonista (Massimo De Francovich, che ha vinto anche per l'interpretazione in Paolo Borsellino Essendo stato, che vedremo in stagione a Fiorenzuola) e migliore attore non protagonista (Massimo Popolizio). A rompere questa egemonia nelle categorie più importanti solo le interpreti femminili. A cominciare dal trionfo personale di Maria Paiato, attrice di rarissima sensibilità, che con lo strepitoso monologo La Maria Zanella di Sergio Pierattini (anch'esso da poco passato a Fiorenzuola) ha messo in fila Mariangela Melato e Lucilla Morlacchi, e Francesca Mazza (recente docente ai laboratori teatrali di Cortemaggiore) che si è aggiudicata l'Ubu per la miglior attrice non protagonista grazie alle interpretazioni in Ada, cronaca familiare - Acqua marina di Fanny & Alexander da Nabokov. Ad Ascanio Celestini, è andato il premio come autore della miglior novità italiana con Scemo di guerra (visto quest'estate al Farnese nell'ambito del festival Il Cavaliere Azzurro). Sono stati molto festeggiati anche i ragazzi di Fanny & Alexander, per il progetto triennale su Ada di Nabokov che è valso il premio speciale al gruppo di ricerca ravennate per il viaggio alla ricerca della grande letteratura posto in essere con una serialità spettacoli affrontati attraverso una molteplicità d di m"media" e di chiavi espressive. In una serata introdotta da Franco Quadri, "padrone di casa" per la Ubulibri e critico di Repubblica, e condotta in modo brillante da Gioele Dix sono stati anche accolti con emozione i riconoscimenti attribuiti a Giuliano Scabia, eterno ragazzo e gran maestro di molte generazioni dentro e fuori i teatri, e a Marco Baliani, arrivato apposta dal Kenya dove si trovava per un nuovo lavoro a ritirare il premio conferitogli per lo straordinario Pinocchio nero da lui montato con i "ragazzi di strada" di Nairobi. Particolarmente azzeccato il premio speciale a Hubert Westkemper, straordinario sound designer di origine tedesca, per una vita dedicata a costruire sonorità teatrali di grande effetto fino a culminare nell'altissimo risultato dell'Elettra di Hoffmansthal. A completare i premi per il nuovo testo straniero proposto in Italia Premi Ubu a pari merito a Bingo di Edward Bond messo in scena da Lorenzo Loris per il Teatro Out Off, e Tre pezzi facili di Martin Crimp allestito da Fabrizio Arcuri per gli Artefatti. Infine miglior spettacolo straniero presentato in Italia quest'anno The Busker's Opera di Robert Lepage.