Teatro

Delle Muse di Ancona: ultimo concerto Novecento Musicale

Delle Muse di Ancona: ultimo concerto Novecento Musicale

Si conclude giovedì 15 dicembre alle ore 21,15, al Ridotto del Teatro delle Muse, la seconda serie della rassegna “Il Novecento Musicale: suoni di un secolo appena trascorso”, organizzato dagli Amici della Musica “Guido Michelli”, con un trio d’archi di assoluta eccezione Mariusz Patyra, violino, Ryszard Groblewski, viola, Claudio Pasceri, violoncello. Il programma del concerto comprende musiche di Ysaye, Penderecki, Hindemith, Prat, Rosza. Il trio è composto da tre giovani ed eccellenti musicisti con uno straordinario curriculum. Il concorso che ha consacrato Mariusz Patyra è il prestigiosissimo Concorso Internazionale “N. Paganini”di Genova vinto nel 2001. Nato a Orzysz, Polonia nel ’71, dopo aver compiuto gli studi a Varsavia e Hannover, Patyra è allievo dal 2000 di K. Wegrzyn e, con una borsa di studio, di S. Accardo all’Accademia “W. Stauffer” di Cremona. Si è esibito in tutta Europa come solista o accompagnato da diverse orchestre. Ha inciso per Radio France e la Radio Polacca. Ryszard Groblewski, il più giovane dei tre, è anche lui polacco. Nato nel 1983 a Varsavia, Polonia, ha iniziato a studiare la viola a sette anni. Attualmente studia con P. Reichert, all’Accademia Musicale di Varsavia. E’ stato il primo violinista a classificarsi- secondo premio- al Concorso ARD di Monaco. Ha vinto i concorsi di Portschach, di Essen e di Bled. Suona in molti paesi europei. Altro allievo dell’ Accademia Walter Stauffer, con il grande Rocco Filippini, è stato Claudio Pasceri, nato a Torino nel 1976, che, dopo il diploma ottenuto al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con il massimo dei voti ed il premio quale miglior diploma di quell’anno accademico, lì si è perfezionato. Ha studiato ad Augsburg alla Hochschule fur Musik con Julius Berger, ottenendo diversi premi e borse di studio, come alla “Sommer Akademie” del Mozarteum di Salisburgo. Ha suonato in qualità di solista ed in formazioni da camera in sale come la Tonhalle di Zurigo, il Theatre des Champs- Elisées di Parigi, il Lincoln Center di New York, l’Auditorium di S. Cecilia a Roma, con personaggi del calibro di Salvatore Accardo , Julius Berger, Bruno Giuranna, Nemanja Radulovic, Rocco Filippini. E’ primo violoncello dell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo. Il programma del concerto è concepito in maniera particolare, in modo da permettere ai tre musicisti di far apprezzare la bellezza e la complessità sia dei singoli strumenti che dell’assieme. Si apre infatti con tre brani tutti per strumento solista, e dunque, la Sonata per violino solo di Eugéne Ysaye(1858-1931), la Cadenza per viola sola di Krysztof Penderecki ( 1933) e di Paul Hindemith(1895-1963)la Sonata op 25 n.3 per violoncello. A questi seguiranno due brani per trio d’archi, il primo di Francesc Prat (1975) “Die stille summt” scritto nel 2003, e l’altro di Miklos Rosza (1907), Serenata op.1.