Teatro

Donizetti Opera 2025-2027: l’evoluzione del festival tra tradizione e futuro

Donizetti opera Festival
Donizetti opera Festival

Il Maestro Riccardo Frizza presenta la nuova visione artistica per il triennio 25-27: Bergamo al centro della scena internazionale con un progetto inclusivo e globale

Il Maestro Riccardo Frizza, figura di spicco nel panorama musicale internazionale e direttore musicale del Donizetti Opera dal 2017, annuncia una nuova visione strategica per il festival. Nominato anche direttore artistico lo scorso dicembre, Frizza ha presentato le linee guida che caratterizzeranno il festival nel triennio 2025-2027, ponendo l’accento su una parola chiave: evoluzione.

Dopo anni di rinnovamento che hanno riportato al centro della città e del mondo culturale la figura di Gaetano Donizetti, il nuovo progetto intende rafforzare la centralità del compositore bergamasco, consolidando la posizione del festival tra i principali eventi internazionali.

Riccardo Frizza

Sei obiettivi per un festival inclusivo e globale

La visione di Frizza si articola in sei direttrici principali, che mirano a rendere il Donizetti Opera un punto di riferimento globale per la musica e la cultura.

1 - Il Teatro per il territorio: il Teatro Donizetti diventa un punto di riferimento non solo per i turisti, ma per l’intera comunità. Grazie a un dialogo costante con il tessuto produttivo e sociale di Bergamo, il teatro si propone come un luogo vivo e inclusivo, promotore di crescita culturale ed economica.

2 - Educazione e Life Skills: il festival si impegna nell’educazione delle nuove generazioni attraverso programmi dedicati, che integrano la musica e il linguaggio operistico con competenze emotive e sociali fondamentali per la crescita personale.

3 - Rete Donizetti: Bergamo punta a diventare l’epicentro del patrimonio donizettiano grazie al consolidamento del Centro Studi e alla creazione di una rete culturale che colleghi la città con realtà internazionali.


4 - Bergamo come culla della Voce: celebrando la tradizione belcantistica donizettiana, il festival esplorerà la voce come simbolo di eccellenza creativa, arricchendo l’offerta con progetti multidisciplinari e nuove proposte artistiche.

5 - Incontro tra culture: il Donizetti Opera diventa un luogo di scambio culturale, promuovendo gemellaggi e coproduzioni che uniscono comunità diverse, abbattono le barriere e creano contaminazioni artistiche innovative.

6 - Internazionalità e qualità artistica: il festival punta a consolidarsi tra i grandi eventi del panorama mondiale attraverso produzioni di altissimo livello e collaborazioni con realtà estere. Un dialogo costante con un pubblico internazionale renderà il festival sempre più accessibile, non solo agli appassionati, ma anche ai neofiti.
 

Una nuova fase per Bergamo e il Donizetti Opera

La visione di Frizza è stata accolta con entusiasmo dalle istituzioni cittadine. La sindaca Elena Carnevali ha sottolineato come il progetto rispecchi i valori di apertura, inclusività e internazionalizzazione, rafforzando il ruolo di Bergamo come capitale culturale. Anche Sergio Gandi, assessore alla cultura, ha evidenziato il valore strategico dell’“evoluzione” proposta, che mira a consolidare le radici del festival e a farne un punto di riferimento per la musica e le arti nel mondo.

Con il sostegno della Fondazione Teatro Donizetti, guidata dal presidente Giorgio Berta e dal direttore generale Massimo Boffelli, il M° Frizza si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del festival. Donizetti Opera 2025-2027 sarà non solo un appuntamento autunnale, ma una manifestazione che vivrà tutto l’anno, proiettando Bergamo e la sua tradizione musicale in una dimensione globale.