''Vivo a Parigi da venti anni e due anni fa, quando mi trovavo in vacanza in Italia, ascoltando la radio un giorno sono rimasta colpita dalla voce napoletana che impersonava il personaggio di Filumena Marturano'' - ha dichiarato all'ADNKRONOS CULTURA Gloria Paris - nella versione cinematografica dell'opera di De Filippo, realizzata da Vittorio De Sica nel film ''Matrimonio all'italiana''. Da questa improvvisa riscoperta del testo eduardiano, e' nata l'idea della regista Gloria Paris di allestire l'opera in francese e cosi', dopo quindici anni, ''Filumena Marturano'' torna in scena a Parigi dal 2 marzo al 1 aprile, presso il Teatro Athe'ne'e Louis-Jouvet, nell'ambito del festival di teatro italiano intitolato ''Un peu d'Italie a' l'Athe'ne'e''.
''Sentendo le parole di De Filippo - ha continuato la Paris - ho capito che per adattarle al francese ci volesse l'animo di un poeta, cosi' mi sono rivolta a Fabrice Melquiot, artista dalle origini italiane, per l'esattezza calabro-napoletane, che ha saputo restituire la vivacita' e l'intensita' della lingua di Eduardo''.
Gloria Paris, nella sua lunga carriera, finora non aveva mai allestito uno spettacolo italiano e ''questa rappresentazione e' per me molto importante, perche' mi emoziono sempre quando Filumena parla di rivendicazione femminile. E' una donna che viene dalla strada e che rivendica la propria maternita', la propria posizione sociale di madre, perche' desidera che le venga riconosciuto il suo posto, non nella societa', ma unicamnte a livello umano''.
Ed e' proprio questo lato fortemente umano ad essere al centro della piece, ''al di la' di tutto - ha sottolineato commossa la Paris - Filumena e' una madre''. Una madre che vuole dare un nome ai suoi figli e la Paris, da madre, pensa a come oggi sia tristemente attuale la presenza di famiglie allargate e a come, quindi, sia fortemente attuale l'opera eduardiana.
Eduardo scrisse questo testo nel 1946, quando a 46 anni era nel pieno della sua maturita' artistica: ''C'e' una sola pie'ce che ho scritto in dodici ore: Filumena Marturano, perche' ne avevo bisogno. Mi e' venuta in un getto solo'', forse, per dare voce alle sue preoccupazioni di padre.
Il cast comprende tra i migliori nomi del teatro pubblico francese: la carismatica ed energica Christine Gagnieux nel ruolo di Filumena, il sofisticato Alain Libolt nel ruolo di Domenico Soriano.
''Sentendo le parole di De Filippo - ha continuato la Paris - ho capito che per adattarle al francese ci volesse l'animo di un poeta, cosi' mi sono rivolta a Fabrice Melquiot, artista dalle origini italiane, per l'esattezza calabro-napoletane, che ha saputo restituire la vivacita' e l'intensita' della lingua di Eduardo''.
Gloria Paris, nella sua lunga carriera, finora non aveva mai allestito uno spettacolo italiano e ''questa rappresentazione e' per me molto importante, perche' mi emoziono sempre quando Filumena parla di rivendicazione femminile. E' una donna che viene dalla strada e che rivendica la propria maternita', la propria posizione sociale di madre, perche' desidera che le venga riconosciuto il suo posto, non nella societa', ma unicamnte a livello umano''.
Ed e' proprio questo lato fortemente umano ad essere al centro della piece, ''al di la' di tutto - ha sottolineato commossa la Paris - Filumena e' una madre''. Una madre che vuole dare un nome ai suoi figli e la Paris, da madre, pensa a come oggi sia tristemente attuale la presenza di famiglie allargate e a come, quindi, sia fortemente attuale l'opera eduardiana.
Eduardo scrisse questo testo nel 1946, quando a 46 anni era nel pieno della sua maturita' artistica: ''C'e' una sola pie'ce che ho scritto in dodici ore: Filumena Marturano, perche' ne avevo bisogno. Mi e' venuta in un getto solo'', forse, per dare voce alle sue preoccupazioni di padre.
Il cast comprende tra i migliori nomi del teatro pubblico francese: la carismatica ed energica Christine Gagnieux nel ruolo di Filumena, il sofisticato Alain Libolt nel ruolo di Domenico Soriano.