Teatro

Il ''cavalier Benigni'': l'attore premiato da Ciampi

Il ''cavalier Benigni'': l'attore premiato da Ciampi

"In ginocchio davanti a Ciampi e pronto a diventare il Presidente della Repubblica". Con queste parole e con la sua consueta carica di ironia e follia, l'attore Roberto Benigni ha commentato la giornata odierna, subito dopo essere stato insignito al Quirinale dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L'attore toscano ha dato spettacolo nel corso della premiazione e nemeno il rigido protocollo del Quirinale ha frenato la sua "esuberanza". Benigni si alza una prima volta dalla platea per ricevere il premio "De Sica" per il 2001 (allora non ritirato) dalle mani del capo dello Stato. E inizia lo show. L'attore stringe le mani a tutti, al presidente e al ministro per i Beni culturali Rocco Buttiglione a cui dedica pure uno scappellotto sul collo, e persino alle due guardie in alta uniforme in piedi sull'attenti alle spalle di Carlo Azeglio Ciampi. Quindi, Gianluigi Rondi, che interviene, sbaglia il titolo del suo ultimo film, "La tigre e la neve", che viene erroneamente chiamato "La tigre e la luna". Benigni, che si era seduto, coglie al volo l'occasione per rialzarsi, riandare verso Ciampi, riconsegnargli il premio e chiedere così un secondo annuncio! Poi viene richiamato una seconda volta per la consegna del premio e la nomina a Cavaliere di Gran Croce. Altro spettacolo. Si alza festante, accenna a un balletto, quindi un inchino, poi si inginocchia al cospetto di un divertito presidente. "Sono pronto. Il successore di Ciampi sono io, e ci vuole anche un omaggio a lui: mi farò chiamare da oggi Roberto Azeglio Benigni" ha concluso l'attore fra le risate e gli applausi dei presenti. Alla consegna dei Premi De Sica, erano presenti il ministro per i Beni culturali Rocco Buttiglione, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente del premio "De Sica" Gian Luigi Rondi, il presidente dell'associazione 'Amici di Vittorio De Sica' Manuel De Sica. Il premio fu istituito nel 1975 "per ricordare annualmente la memoria del nostro grande regista" ed è stato sempre attribuito "agli esponenti piu' illustri, italiani e stranieri, del cinema e delle altre arti, cui di recente si è ritenuto di poter aggiungere anche personaggi eminenti delle scienze e della nostra società". TUTTI I PREMIATI Il regista inglese Stephen Frears è stato premiato con il "De Sica" per il cinema europeo mentre al coreano Kim Ki-Duk è andato il riconoscimento per il cinema straniero. Per il cinema italiano, premiati Valeria Bruni Tedeschi, Christian De Sica, Roberto Faenza, Angela Finocchiaro, Gianni Morandi, Vincenzo Salemme, Giovanni Veronesi, Luca Zingaretti. Per quanto riguarda le altre sezioni: per la cultura sono stati premiati Massimiliano Fuksas per l'architettura, Giorgio Faletti per la letteratura, Enrico Dindo per la musica, Alberto Sughi per la pittura, Mario Verdone per la storia, Rossella Falk per il teatro; mentre per le scienze, i premi sono andati a Margherita Hack per l'astrofisica e a Tullio Regge per la fisica. Infine, un riconoscimento speciale, per la sezione "società", è andato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.