Teatro

Lirica: 'Jenufa' chiude la stagione 2005 del Teatro Bellini

Lirica: 'Jenufa' chiude la stagione 2005 del Teatro Bellini

La Stagione Lirica 2005 del Teatro Massimo Bellini si avvia alla fine con una prima assoluta per Catania. Da venerdi 9 dicembre verrà rappresentata Jenufa, di Leos Janacek (Hukvaldy, Moravia 1854 – Ostrava, Cecoslovacchia 1928), opera che verrà portata in scena dalla Compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera di Praga in collaborazione con Marilla Simonini Srl. In programma sette recite, fino al 18 dicembre. L’opera, in tre atti, verrà rappresentata in lingua originale ceca con sopratitoli in italiano. Con Jenufa, la cui prima esecuzione risale al 1904, Janacek raggiunse il suo linguaggio definitivo, quello con la caratteristica chiarezza ritmica e l’elemento del “parlato” assimilato a quello squisitamente lirico, con funzioni altamente espressive. Con il libretto scritto dallo stesso musicista, il celebre autore di Káta Kabanová, l’opera è tratta dal dramma Jeji pastorkyna (La sua figliastra) di Gabriela Preissova. A dirigere l’orchestra del “Bellini” sarà il maestro Jan Chalupecký. La regia è firmata da Jirí Nekvasil, che del Teatro Nazionale di Praga è il direttore, mentre scene e costumi sono firmati da Daniel Dvorák. L’allestimento è una coproduzione tra Teatro Nazionale di Praga, Opera Ireland of Dublin e Latvias Nacionala Opera di Riga, in Lettonia. Nel ruolo della protagonista Jenufa si alterneranno Jitka Svobodová e Dana Burešova; Sacristan Buryjovka saranno, alternativamente, Rosalind Plowright e Yvona Škvárová; nel ruolo di Laca Klemen ci saranno Tomáš Cerný e Ivan Choupenitch; Valentin Prolat e Aleš Briscein vestiranno i panni di Števa Buryja; Nonna Buryjovka sarà Lenka Šmídová. Completano il cast Ivan Kusnjer (il capo del mulino), Bohuslav Maršík (il magistrato del villaggio), Jana Dvorakova (la moglie del magistrato), Iveta Jiríková (Karolka), Katerina Jalovcová (la pastora), Lívia Venosová (Barena), Martina Bauerová (Jano). La vicenda, ambientata nel 19° secolo in un villaggio nella regione della Moravia, nella Repubblica Ceca, narra di una giovane trovatella, Jenufa, che aspetta segretamente un bambino da Števa. Il giovane però non la sposerà, preferendole la figlia del sindaco, Karolka. La matrigna di Jenufa, Sacristan Buryjovka, cerca allora di combinare il matrimonio tra Jenufa e Laca, che l’ha sempre amata benché non corrisposto. Jenufa però lo respinge e Laca, per la disperazione, la ferisce al volto con un coltello. Passano i mesi e il figlio di Jenufa nasce. La matrigna tiene la giovane segregata, torna Laca che la chiede in sposa ma quando viene a sapere che la giovane ha un figlio, si tira indietro. Buryjovka allora gli dice che il bimbo è morto, in realtà lo ucciderà mentre Jenufa sta dormendo. A quel punto Laca accetta di sposare Jenufa. Mentre si stanno per celebrare le nozze, la verità dell’orrendo infanticidio viene a galla, Jenufa, la quale ignorava che il figlio fosse stato ucciso, rischia la lapidazione perché sospettata del delitto ma alla fine la matrigna, per il rimorso, racconterà tutto. Jenufa perdonerà la matrigna ma anche il padre del bimbo, Števa, a sua volta ripudiato dalla fidanzata dopo aver saputo la verità. Jenufa chiude la Stagione Lirica 2005 ma un’altra prima assoluta per Catania è pronta per andare in scena: I Cavalieri di Ekebù di Riccardo Zandonai, opera che il 17 gennaio aprirà la Stagione 2006 per la quale è già in corso la campagna abbonamenti.