Nel pomeriggio di sabato 11, infatti, verrà presentato al pubblico e immediatamente utilizzato per il concerto di benvenuto alle squadre olimpiche ospiti a Pinerolo, "Il Baralis", il nuovo auditorium di via Marro ristrutturato dalla Provincia nell'ambito della più ampia risistemazione della caserma Fenulli, ora complesso scolastico del liceo "Porporato".
Sempre sabato verrà anche riaperto il salone dei Cavalieri dopo il maquillage a cui è stato sottoposto dall'Atl Montagnedoc con un finanziamento regionale nell'ambito delle Olimpiadi.
Ma ci viene un dubbio: l'elevata disponibilità di strutture è per la città una ricchezza o un lusso troppo oneroso? «Sicuramente una potenzialità che bisogna saper utilizzare anche dopo l'evento. Il salone dei Cavalieri, però - risponde Alberto Barbero, sindaco di Pinerolo -, era una struttura già esistente, i lavori fatti l'hanno solamente reso più accogliente e funzionale».
Undici strutture per 2.191 posti a sedere complessivi, escludendo quelli dell'auditorium di corso Piave, «ora chiuso per lavori di adeguamento alla norme in materia di sicurezza», informa Corrado Crepaldi, responsabile in Comune degli Uffici istruzione e cultura.
Uno dei limiti di questa realtà è però la frammentazione della disponibilità: una miriade di luoghi a bassa capienza. La struttura più ampia è il centro congressi "Teatro Sociale", con i suoi 420 posti, che rimarranno tali anche dopo la conclusione dei lavori che lo trasformeranno in teatro autentico (le opere per il terzo e ultimo lotto verranno aggiudicate a fine marzo).