Dopo i successi di pubblico e di critica ottenuti nella scorsa stagione, lunedì 30 gennaio, alle 21, riparte dal Teatro dei Riuniti di Umbertide, la tournèe di Edoardo II da Christopher Marlowe, per la regia di Antonio Latella, spettacolo che vede nei panni del protagonista uno straordinario Danilo Nigrelli e un cast d’eccezione formato da Matteo Caccia, Marco Foschi, Giuseppe Lanino, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Enrico Roccaforte, Cinzia Spanò, Nicola Stravalaci, Rosario Tedesco.
Il giorno dopo la Compagnia partirà per la Francia dove, al Teatro Nazionale Popolare di Villeurbanne-Lione, verranno messi in scena i due spettacoli prodotti dal Teatro Stabile dell’Umbria per la regia di Latella, prima, dal 2 al 4 febbraio, Edoardo II, poi, il 7 e l’8 febbraio, Cena de le ceneri.
L’Edoardo II di Marlowe, è da molti considerato il suo capolavoro, una tragedia commovente e dissacrante in cui la passione di re Edoardo per il suo favorito Gaveston, si intreccia con i destini delle corti europee percorse da cospirazioni e intrighi.
Edoardo II, incoronato re d’Inghilterra dopo la morte del padre Edoardo I, suscita le ire della corte richiamando dall’esilio il suo favorito Gaveston, precedentemente bandito dal vecchio re e dal Vescovo a causa della cattiva influenza sul giovane principe Edoardo. Dalle prime battute del dramma è evidente la natura omosessuale del profondo rapporto che lega Edoardo e Gaveston, come anche la centralità del tema del potere.
Gaveston irrita i nobili della corte non solo per la sua relazione con Edoardo ma anche per la sua condizione di rango inferiore, “…sei nato nobile per un pelo!”. Con il Vescovo, che sente profondamente minacciata l’autorità ecclesiastica, si coalizzano Mortimer, abile condottiero dell’esercito, Lancaster, potente signore di varie contee, e il Conte di Warwick. Con loro si allea anche Isabella, figlia del re di Francia, moglie di Edoardo a cui ha dato un figlio, il futuro Edoardo III, e che cerca in tutti i modi di riaffermare il suo ruolo di regina e di moglie del re. Kent, fratello di Edoardo, cerca di mediare fra le opposte fazioni.
Dopo alterne vicende Edoardo, vinto in battaglia, finisce stritolato dallo scontro inesorabile tra libertà individuale e responsabilità pubblica e, in un crescendo di dolore e crudeltà, nella Torre di Londra si consuma quello che è stato definito «il grido più agghiacciante della letteratura inglese».
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n° 075/57542222.
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