Studi Aperti, la manifestazione dedicata agli artisti napoletani curata dall’associazione Arterìa, torna a Napoli per il secondo anno consecutivo. Dal 16 al 18 dicembre, settanta studi d’arte apriranno al pubblico, proponendo un articolato itinerario all’interno della città: dal centro storico a Capodimonte, dal Vomero a Via Foria, la città si trasforma in un itinerario dell’arte contemporanea.
Un enorme laboratorio da attraversare alla scoperta di vecchi e nuovi scenari visivi negli spazi diffusi tra palazzi, cortili e abitazioni. Un suggestivo percorso aperto per tre giorni, con la possibilità di visitare gli studi secondo itinerari prestabiliti o in totale autonomia. Luoghi da sempre carichi di atmosfera e contenitori di molteplici forme espressive, spesso trasversali, che anche in questa occasione avranno modo di mescolarsi.
Studi Aperti offre un’opportunità in più per conoscere direttamente diverse generazioni di artisti, attraverso vari linguaggi: pittura, fotografia, video, installazioni, performance.
La guida/catalogo contenente preziose indicazioni sugli artisti, informazioni utili per raggiungere gli studi e tutti gli eventi che sono stati programmati per l’occasione, sarà presentata in conferenza stampa Lunedì 12 dicembre ore 11.30 al PAN – Palazzo delle Arti Napoli. Intervengono: Massimo Bignardi, Aurora Spinosa, Lorenza Di Fiore. Sono state invitate l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Rachele Furfaro e l’Assessore al Turismo della Provincia di Napoli, Giovanna Martano.
In alcuni studi sarà possibile incrociare anche altre forme d’arte, con reading, concerti e incontri organizzati dagli artisti. Durante la conferenza sarà presentato il programma della manifestazione e della serata di apertura di giovedì 15 dicembre all’Arenile di Bagnoli, con video, fotoproiezioni e dj set.
L'evento gode del patrocinio di Regione Campania, Provincia di Napoli e Comune di Napoli e del patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Istituto di Cultura Francese Grenoble. Immagine e comunicazione a cura di Ogham.
Da Ketchup.it
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