Elegia per giovani amanti di H.W. Henze è un’opera stupefacente, intensa, ricca di riferimenti musicali e culturali, tagliente nella parola poetica di Auden e Kallman.
Un’opera di teatro musicale che fluisce come un film. Per non spezzarne l’andamento, andrà in scena senza intervalli per poco più di due ore in un coinvolgente crescendo drammatico. Inizia alle 20,30 in punto.
Alla regia del celebre maestro Pier Luigi Pizzi, si affianca nello spettacolo anconetano (coprodotto con il teatro San Carlo di Napoli) un cast di indubbio rilievo, sotto la guida di uno specialista del repertorio novecentesco come il direttore tedesco Lothar Koenigs alla guida della Filarmonica Marchigiana. Un’artista di prestigio internazionale, il soprano Isolde Siebert, interpreterà la Contessa, a fianco della Hilda Mack del mezzosoprano Elizabeth Laurence, del Dott.Reischmann del basso Roberto Abbondanza (tra i più apprezzati in questo repertorio dei nostri cantanti), e della coppia di giovani amanti, il delizioso soprano spagnolo Ruth Rosique, il tenore americano John Bellemer. L’importante ruolo di Mittenhofer sarà affidato ad un bravissimo giovane baritono pesarese, Davide Damiani; mentre l’attore Matteo Carlomagno interpreta la parte recitata della guida alpina.
La trama. L’azione si svolge in un albergo delle Alpi austriache dove il Poeta , Gregor Mittenhofer, si reca regolarmente per ascoltare e tradurre in poesia le visioni di una donna di mezz’età, Hilda Mack che, resa folle dal dolore, attende da quarant’anni lo sposo partito dall’albergo il giorno stesso delle nozze per conquistare la vetta dell’Hammerhorn.
Intorno al Poeta gravita una corte composta dalla sua segretaria tuttofare, la contessa Carolina che lo mantiene, la giovane amante Elisabeth e il medico personale Reischmann. Dopo l’arrivo del figlio del medico (Toni), una guida alpina, Josef Mauer, annuncia che è stato trovato il corpo del marito di Hilda. Le visioni cessano. Intanto Toni ed Elizabeth si innamorano.
La passione tra i due giovani sconvolge i rapporti tra i protagonisti. Mittenhofer mantiene l’autocontrollo e chiede al padre di Toni, fino ad allora contrario all’unione, di benedire la coppia. Ma il Poeta, per concludere il suo nuovo poema, I Giovani Amanti, ha bisogno di una nuova visione che solo un fiore raccolto sull’Hammerhorn può fornirgli. I due giovani accettano di andare sulla montagna per cercare il fiore e portarglielo in dono. Quando i due innamorati sono già partiti alla ricerca del fiore, la guida alpina, viene a chiedere se qualcuno si è avventurato sulla montagna perché nel frattempo si è scatenata una tormenta. Mittenhofer, mentendo, assicura che nessuno è uscito e Carolina non ha il coraggio di smentirlo,
Il destino dei due giovani è segnato dalla crudeltà del poeta che sacrifica la loro vita in favore della sua nuova creazione. L’ ultima scena ci porta in un teatro di Vienna dove davanti al suo pubblico Mittenhofer legge il nuovo poema: Elegia per giovani amanti. Il suo poema è stato scritto, l’Opera è finita.
Lo spettacolo debutta venerdì 9 dicembre alle ore 20,30, con repliche domenica 11 alle ore 16 e martedì 13 alle 20,30. Come noto, l’ultima replica sarà trasmessa in diretta su Radio 3.
In occasione del debutto, la divisa delle maschere si rinnova. Come l’anno scorso sarà Fly 3 di Luciano Bilancioni a vestire il personale i sala del Teatro delle Muse.
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