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Teatro: Solenghi al Morlacchi con La bisbetica domata

Teatro: Solenghi al Morlacchi con La bisbetica domata

Da martedì 15 a domenica 20 novembre, la Stagione di Prosa del Teatro Morlacchi di Perugia prosegue con una delle commedie più famose e divertenti di William Shakespeare, La bisbetica domata messa in scena, come vuole la tradizione elisabettiana, con una numerosa Compagnia tutta al maschile tra cui spicca il nome di Tullio Solenghi. La regia è di Matteo Tarasco. Le recite sono tutti i giorni feriali alle 21, domenica 20 novembre, oltre alla pomeridiana delle 17, a grande richiesta, è prevista una recita straordinaria alle 21. William Shakespeare scrisse per una compagnia di soli uomini, che si chiamava “gli uomini di Lord Pembroke”, nella quale egli stesso recitava nei primi anni novanta del cinquecento, all’inizio della sua carriera. Il titolo originale della commedia, The Thaming of the Shrew, indica che il protagonista della storia non è la bisbetica Caterina, bensì il suo dominatore Petrucchio. Ma egli non domina soltanto una donna bisbetica, ma anche il “femminile”, quell’istanza intima, e spesso devastante, che anima l’essere umano a prescindere dal genere sessuale. La storia che Shakespeare ci racconta non è soltanto un duello tra un uomo e una donna, ma è anche la messa in scena dell’eterno conflitto tra “maschile” e “femminile”, i due archetipi fondamentali della vita. Come avviene tutto questo? Shakespeare aveva previsto un prologo dove uno spettatore, il povero ubriacone Sly, si addormenta sulla scena; una compagnia di amici, di attori, decide di fargli uno scherzo: quando si sveglierà gli faranno credere di essere un ricco signore; e così Sly, il pezzente, si ritroverà, a recitare la parte del nobile Petrucchio, in una sorta di sogno a occhi aperti, un gioco di specchi, in cui il burlato diventerà burlatore. “Abbiamo pensato di mettere in scena La bisbetica domata – dice il regista - con una compagnia di soli uomini non soltanto per amore della tradizione elisabettiana, ma anche per riscoprire la misteriosa forza dei personaggi femminili shakespeariani, che se interpretati da uomini acquistano una valenza strettamente contemporanea. Ovviamente non assisterete a “travestitismi” o a “omosessualizzazioni” che traviserebbero il senso profondo della storia. “Qui si gioca a fare sul serio” e il nostro è un gioco nel quale alcuni uomini giocano (nel senso inglese di to play) il ruolo delle donne, insieme ad altri uomini che giocano il ruolo degli uomini: “una molto divertente commedia” che contiene, come sempre in Shakespeare, anche un lato oscuro, farsesco e in fondo tragico, nel quale si cela il senso segreto ed onirico dell’eterno conflitto tra eros e psiche.” In occasione dello spettacolo, giovedì 17 novembre, alle 17,30, al teatro Morlacchi Tullio Solenghi e la Compagnia incontrano il pubblico.