Prosa
DIARIO DI UN EX RAPINATORE DI BANCA

In una scena vuota, intorno a…

In una scena vuota, intorno a…
In una scena vuota, intorno a un tavolo due personaggi si affrontano sotto pochi fasci di luce: un “ex” rapinatore che sta terminando di scontare la sua pena parla, racconta la sua vita a una misteriosa visitatrice che, armata di un quaderno e di una matita, prende appunti. Un sabato dopo l’altro, un incontro dopo l’altro. Il racconto crudo e lineare, il corpo e la voce dell’attore in uno spazio altrimenti vuoto, la penombra più che la luce sono gli strumenti che la regista Emanuela Giordano mette a disposizione del suo pubblico, portando in teatro per la terza volta (dopo “Via Tarquinia 20” e il recente “La corsa di Moncicì”) storie di vite interrotte dalla prigione, raccontate dai loro stessi protagonisti. Anche questa volta a parlare è la voce di un galeotto che affida a orecchie esterne il suo messaggio fatto di sogni infranti e di sofferenza, ma anche di speranza e di riscatto. Tuttavia per questa nuova esperienza la regista ha raddoppiato il suo ruolo, presentandosi direttamente in scena come contrappunto del diario del rapinatore: è la visitatrice infatti che spezza con continue domande, riflessioni e polemiche le certezze e il racconto del protagonista, intessendo poco a poco intorno alla storia dell'uomo la propria personale, dolorosa vicenda. Suo straordinario compagno di avventura è Giuseppe Gaudino, che dà qui magistrale interpretazione di un personaggio intenso e accorato, e tuttavia intriso dell’ottimismo e del brio partenopeo che non viene mai meno, neanche dietro le sbarre di una prigione. Chi ha l’occasione di assistere a questo spettacolo si trova immerso per un’ora in una dimensione “altra”, dove non si nota solo lo spazio minimalista ed essenziale, dominato da una scena priva di quinte e di palcoscenico, ma spicca il concertato delle voci dei due personaggi, attori, e soprattutto simboli di questa drammaturgia che fonde il testo teatrale con l’esperienza reale. Roma, TeatroInScatola 20 febbraio 2008
Visto il
al TeatroInScatola di Roma (RM)