Accanto ai teatri convenziona…

Accanto ai teatri convenzionali, riconoscibili dalla presenza di un palcoscenico o pedana, accessori vari tra cui luci fisse e musiche, esiste un sottobosco di ambienti performativi non inquadrabili, ma molto interessanti per le potenzialità che offrono a giovani artisti e registi in fase di ricerca e sperimentazione. Nella doppia sala dell’associazione culturale “Raabe” la regista Monica Giovinazzi ha presentato il suo documentario teatrale su Paula Modersohn-Becker, pittrice ed artistica pressoché sconosciuta, vissuta brevemente a cavallo tra due secoli e tra diverse correnti artistiche. “Il documentario per sua natura non deve prendere posizione o interpretare ma rendere una serie di input meditati nell'attento studio di tutto il materiale esistente sull'argomento, e creare link aperti o insinuare tarli e curiosità, lasciare domande e non arrogare risposte”… Queste parole possono essere intese come un vero e proprio manifesto programmatico della performance con cui stasera la regista ha accolto il pubblico, circondato fin dal suo ingresso nella sala da suggerimenti visivi e sensoriali, quali un tappeto di foglie morte, varie separazioni dello spazio, dedicate ad altrettanti momenti di racconto teatrale, intervallati da altri di semplice informazione biografica ed artistica sulla pittrice tedesca. Si ha dunque avuto l’impressione di assistere a una via di mezzo tra una mostra antologica e un happening teatrale, una scelta coraggiosa e rischiosa, che ha coinvolto direttamente gli spettatori, chiamati a partecipare di un percorso itinerante di conoscenza e scoperta della Modersohn-Becker e stimolati da continue proposte da parte dell’Attuante della performance. Una prova di regia e di arte velata forse da qualche approssimazione nella scelta tecnica dell’uso di luci e proiettori e una leggera stiracchiatura dei tempi in alcuni dei cinque momenti di condivisione del lavoro dell’artista tedesca, che hanno un po’ compromesso la partecipazione e la fruizione da parte del pubblico di un buon esperimento artistico e teatrale _ Roma – Raabe Teatro 5 luglio 2007