Dal 22 Novembre al 4 Dicembre l’Associazione Culturale “Vita Nova” è in scena al Teatro Colosseo con “Emigranti”, un dramma di Slavomir Mrozek, diretto da Paolo Antonio Simoni.
Entrando a teatro, avrete la sensazione di entrare per un’ora nella stanza di due emigranti, solo per un’ora: non c’è un inizio né una fine in questo spettacolo, che non si può neanche definire tale. E’ piuttosto uno spaccato di vita, la vita di due giovani senza nome, senza presente; su cui pesano un passato troppo carico da dimenticare ed un futuro troppo incerto. Un intellettuale ed un giovane operaio, l’uno attaccato alla sua cultura e razionalità, cerca invano di credere ancora nella forza liberatrice del pensiero, l’altro con la sua mentalità pratica, vede il futuro solo nei soldi che accumula; entrambi costretti a convivere in uno scantinato, in una condizione a dir poco disumanante.
E’ una rappresentazione del tutto verosimile e reale, che raggiunge il cuore dello spettatore nei suoi momenti più toccanti. Merito della struttura del palcoscenico, così a portata di pubblico, e della scenografia essenziale? Forse. Merito della regia e dello studio attento di alternanze di buio e luce, di silenzi e grida? Anche. Una nota di merito particolare va ai due interpreti Fabrizio Montefusco e Paolo Tommasi, che riescono con successo a reggere la scena per tutta la durata della rappresentazione, passandosi agevolmente le battute con la naturalezza di un gioco improvvisato, in cui ognuno sa bene cosa aspettarsi dal compagno di squadra. Un affiatamento non facile da raggiungere, soprattutto in uno spettacolo non facile da apprezzare, per chi lo fa e per chi lo guarda. Ma se ci si riesce, è un lavoro che non lascia delusi.
Teatro Colosseo, Roma, 27 Novembre 2005
Visto il
al
Nuovo Teatro Sancarluccio
di Napoli
(NA)