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FRANKENSTEIN OSSIA IL PROMETEO MODERNO

Un Prometeo moderno poco

Un Prometeo moderno poco
L'allestimento "Frankenstein ossia il Prometeo moderno" di Stefano Massini ha ben poco di moderno. Non è moderna la recitazione degli attori, che in modo affettato e noioso svolgono le diverse scenette del racconto. Non è moderna l’atmosfera dello spettacolo, non è una questione di costumi o impianto scenico, è proprio lo stile voluto, il ritmo lento - troppo lento - imposto agli attori che rende tutta la rappresentazione una vecchia fotografia sbiadita. Non sono moderne le soluzione addottate per i cambi scena e non è moderna la macchina teatrale, tanto che in due occasioni si è dovuto ricorrere ad un buio per mascherare le operazioni degli attori. Moderno è invece l’uso di un’istallazione per rappresentare la presenza dominante della creatura: una maschera enorme e animata dal viso del bravo Sandro Lombardi attraverso le belle elaborazioni video osserva, vive, riflette - da segnalare il momento in cui la creatura guardandosi le proprie mani (proiettate sul tulle) si rende conto di essere vivo. Questa modernità è però vanificata da una drammaturgia che non sviluppa nulla di più di quanto già detto nelle varie rielaborazioni del romanzo di Mary Shelley. Romanzo a dir il vero con parti un po' noisette - e tutte riprese da Massini! - ma che porta già in sè le riflessioni su cui il testo messo in scena fa ruotare l'azione teatrale. La volontà di sconfiggere la morte da parte di Victor per l'abbandono della madre, l'ineluttabile differenza tra vivere ed esistere rispetto al mistero della vita, la problematica del diverso in una società di uguali... Inoltre, l'idea drammaturgica della creatura che ricordando, o riflettendo su di sè, fa rivivere sulla scena della propria mente i fatti che lo hanno portato in vita in una sorta di scatole cinesi - la creatura che crea la storia del suo creatore - non ha la sufficiente forza evocativa e lirica per coinvolgere il pubblico che stancamente applaude alla conclusione dello spettacolo.
Visto il 17-02-2010
al Della Tosse di Genova (GE)