Dolce-amara come la vita.
Appassionante come una scintilla d'amore che scocca improvvisa.
Tragicomica come un innamorato che è stato lasciato e tenta di tornare con la propria ex.
Ironica e esilarante come le battute di un comico.
Tutto questo è "Ospiti", piacevole pièce in scena al Teatro Golden di Roma fino al 23 febbraio, scritta e diretta da Angelo Longoni.
La commedia, che sta riscuotendo un grandissimo successo di pubblico (ha infatti raggiunto già i 3500 spettatori, ndr) vede protagonisti tre attori bravissimi: Cesare Bocci, Eleonora Ivone e Marco Bonini. Un trio particolarmente affiatato e coeso.
Leo (Cesare Bocci) è un misantropo, ha un matrimonio fallito alle spalle, conduce un'esistenza dietro il pc e con in mano un bicchiere di whisky. Si reinventa una vita più interessante sfruttando lo scambio di identità con un altro uomo (ex proprietario della casa in cui abita).
Sara (Eleonora Ivone) è la donna che tenta di controllare i sentimenti con atteggiamento disincantato.
Franco (Marco Bonini) è l’ex di Sara, vive l’amore in maniera incontrollata e irrazionale, fino a divenire uno stalker pericoloso.
L’amore è al centro delle riflessioni della pièce, sia che lo si tenti di respingere, sia che lo si ricerchi affannosamente. È oggetto di risate e di trattazione psicologica. È un tema trattato in maniera tanto affascinante quanto misteriosa, un po’ come il finale di “Ospiti”…