Al Teatro Francese di Roma è …

Al Teatro Francese di Roma è di scena la memoria: si racconta la storia di un uomo, e con lui quella di due nazioni e di un’epoca. Francia e Algeria, canzone francese e note arabe accompagnano per più di un’ora il percorso di “Paulo”, che si mette a nudo con i suoi ricordi, vivendo la propria esperienza di algerino francese che, rimpatriato a Parigi dopo la guerra d’Algeria, vede spaccarsi in due il suo mondo e la sua identità. Tra un brano e l’altro il protagonista, accompagnato unicamente dalla “ragazza della radio” parla ininterrottamente: ricordi d’infanzia, le leggi antirazziali applicate al di là del Mediterraneo, la guerra e la scoperta del Continente. In un concertato magistrale di teatro e musica nasce uno spettacolo che si carica di note e significati più nascosti e struggenti. Canzoni che hanno fatto la storia musicale di Francia come “Comme toi” di Jean-Jacques Goldman o “Paris” di Marc Lavoine portano lo spettatore in una dimensione più personale: attraverso una perfetta macchina della memoria, dove si rivivono i grandi avvenimenti storici degli ultimi cinquant’anni, si fa strada la coscienza e la vita di un uomo singolo, che parla a tu per tu con il suo prossimo e racconta la sua vita. Frédéric Lachkar conclude con questo lavoro rimarchevole la decima stagione del suo Teatro in lingua francese a Roma, perfezionando la sua abilità di narrastorie e la capacità di mettersi in gioco completamente: con una forte e commossa interpretazione costruisce un fine ricamo di sfumature sottili e di emozioni intorno ai brani musicali, conquistando così il suo uditorio. Lo accompagnano la bella voce e l’esperienza di Eva Lopez, che si avvale dei formidabili arrangiamenti di due musicisti consumati come Stefano Indino e Pino Iodice. Teatro Francese di Roma Roma, 22 aprile 2008