Big Fish nasce nel 1998 dalla penna dello scrittore Daniel Wallace e in breve tempo diventa un classico della letteratura contemporanea, a cavallo tra romanzo di formazione e atmosfera fiabesca. Il passaggio dal libro al film, e poi all’adattamento in musical, è opera dello sceneggiatore John August che, reduce dalla morte del padre, si imbatte nel manoscritto di Wallace e convince la Columbia Pictures ad acquisirne i diritti, per dare vita al film diretto nel 2003 da Tim Burton con Ewan McGregor come protagonista.
Una sorta di eroe dalla vita straordinaria o un grigio commesso viaggiatore? Chi è davvero Edward Bloom? È prima di tutto un padre speciale, ma incapace di affrontare la realtà, che ricorre a narrazioni iperboliche colorate di fantasia fra lo stupore di chi lo circonda. Le storie mirabolanti che affascinavano suo figlio Will da bambino sono le stesse che, nel tempo, li hanno allontanati: una sirena in un bosco in riva a un fiume, una vecchia strega, un gigante gentile, l’uomo lupo e la ricerca di un pesce gigante che nessuno prima di lui era mai riuscito a catturare. Quando la salute di Edward, ormai invecchiato, inizia a peggiorare, Will - attraverso i ricordi - riesce finalmente a riavvicinarsi al padre, ad afferrarne la sfuggente vita e a comprenderne i grandi gesti così come i più profondi fallimenti. Allo stesso tempo scopre anche che le storie raccontate da Edward, sotto uno strato fiabesco, nascondono grandi verità, che fanno di lui un padre davvero incredibile.