In questo "Finale di partita" il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.
Hamm pedina ferma e cieca, Clov pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell'immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l'uscita. Nagg e Nell pedine fuori gioco, pedine a metà rinchiuse in bidoni. L'affinità tra il contenuto del testo e il gioco degli scacchi è stata manifestata dallo stesso Beckett e il finale di partita è la terza e ultima parte dell'incontro nel gioco degli scacchi. Una fase distinta dal ridotto numero di pezzi superstiti sulla scacchiera e dal fatto che il re non è più soltanto un pezzo da difendere ma diventa anche una figura di attacco. Al finale di partita si arriva solo se i due contendenti sono esperti: la sfida continua a lungo, le mosse si ripetono. In un disperato e disintegrato rapporto di dipendenza.
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Regia:
Teatrino Giullare
Autore:
Samuel Beckett
Protagonista:
-
Produzione:
Teatrino Giullare
Durata:
60 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2000