"…io descrivo uomini non marionette, un’azione, non un’allegoria, presento un mondo, non una morale, come mi si attribuisce talvolta di fare, anzi non cerco neanche di porre il mio lavoro al confronto col mondo, perché ciò avviene automaticamente fintantoché nel teatro esiste anche il pubblico… La vecchia signora è un dramma crudele, ma proprio per questo deve essere rappresentato non crudelmente, ma nel modo più umano, con tristezza ma non con ira, ma anche con umorismo, poiché niente è più dannoso che un’ottusa serietà per questa commedia che finisce tragicamente….»
Friedrich Durrenmatt
I cittadini di Guellen, uno sperduto e non meglio precisato paesino della Svizzera rurale, afflitti da una povertà assoluta e inspiegabile, attendono con impazienza il ritorno della vecchia miliardaria Claire Zachanassian, originaria di Guellen, nella speranza che questa risollevi le sorti del misero borgo.
La Vecchia Signora ritorna e promette di regalare alla città un miliardo ma alla condizione di potersi comprare la giustizia, una giustizia che le era stata negata in gioventù. Chiede che venga riparato un torto subito tanti anni addietro, inflittole da Alfredo Ill, il fidanzato di allora, il quale, negando la paternità al bambino che lei portava in grembo, l'aveva costretta a fuggire dal paese per non subire la vergogna di un figlio illegittimo.
Il rifiuto di questa singolare proposta è immediato e sdegnoso, ma la Vecchia Signora non si scompone, sorride ed esclama “Io Aspetto”. E la storia non potrà che seguire il suo corso...
Claire Zachanassian impersona nient'altro di quello che è: la donna più ricca del mondo, che grazie al denaro può agire come un'eroina della tragedia greca; una Medea, crudele e assoluta, ma non priva di senso dell'umorismo, distaccata anche da se stessa, di un fascino sinistro e malvagio. Intorno a Claire, intensamente interpretata da Isa Danieli, si muove il suo anziano amante, un bruto insensibile e semplicione, e gli abitanti di Gullen, 'vittime della povertà' che diventano 'prigionieri della prosperità'.
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Regia:
Armando Pugliese
Autore:
Friedrich Dürrenmatt