Un piccolo sforzo di immaginazione collettiva ed ecco sul palco apparire Benito Mussolini… morto! La scenografia è semplice, un baule dove stanno le spoglie mortali del Duce, quel corpo tanto vituperato e scosso nelle ore immediatamente seguenti alla sua morte, e un attore. Un attore per lo più immobile, fisso, che in prima persona, racconta con dovizia di particolari e tempi ben precisi, le rocambolesche vicende del corpo del Duce, da Piazzale Loreto, luogo dove avrebbe potuto rivedere anche se un po’ sotto sopra il suo amato popolo italiano, alla sepoltura nel cimitero di S. Cassiano di Predappio nel 1957.