«Nell'Otello di Shakespeare, alla fine – dice Garella – perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio dopo l'atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un'eclissi di sole e di luna l'uomo resta sotto un cielo vuoto. Otello è un grande dibattito, profondo e appassionante, sulla natura umana: per Otello il mondo è bello, gli uomini sono nobili, e giustificano la loro esistenza nella lealtà e nell'amore. Per Iago il mondo è abietto e volgare e gli uomini sono come animali, carogne che si divorano l'un l'altro. Da un lato – conclude Garella – c'è un'idea del mondo e della natura umana che volge lo sguardo alla convivenza, alla bellezza e all'armonia. Dall'altro la totale assenza, machiavellica, di ideologia, il pragmatismo empirico più spregiudicato».
Leggi tutto
Leggi di meno
Regia:
Nanni Garella
Autore:
William Shakespeare