Lo splendido lavoro di scrittura scenica che Roberto Herlitzka ha svolto sull’Amleto di Shakespeare, si configura come un’esplorazione della solitudine. Herlitzka – Amleto è solo davanti a se stesso come attore, mentre nello specchio in cui si riflette, è presente la disperazione di dire ancora prima che tutto il resto sia silenzio. Amleto è solo, i suoi interlocutori restano invisibili fisicamente per materializzarsi nella voce e nel corpo di Herlitzka, perchè le anime di Amleto sono infinite, almeno quante sono le anime del capolavoro di Shakespeare