Il Cardinal mia cara è un dialogo irriverente e sofisticato tra un Cardinale immorale e un professore credente ma dubbioso circa le posizioni della chiesa cattolica sulla questione omosessuale, intrecciato al rapporto d'amore tra un uomo e un ragazzo che finisce in tragedia. Il rapporto tra l'uomo e il ragazzo è paradigmatico delle relazioni che diffusamente intercorrono all’interno delle mura leonine, ma prende le mosse da una vicenda particolare, sfociata nel fatto di sangue avvenuto il 4 maggio del 1998, quando il neo-comandante delle guardie svizzere, sua moglie, e un giovane vice-caporale, furono trovati uccisi con colpi d’arma da fuoco nell’appartamento del comandante. Un confronto durissimo che porta alla distruzione intellettuale e fisica dei personaggi: una via crucis appunto, vissuta nell'eterno dualismo tra amore e potere, tra carnalità e spiritualità, tra bene e male. La regia si è posta come obiettivo quello di portare in scena questi personaggi e le loro vite.