Intervista a Pascal Vicedomini. Giornalista e conduttore televisivo, ci racconta la sua avventura tra teatro e cinema mondiale.
Laureato in scienze politiche, Pascal Vicedomini è ideatore e organizzatore di prestigiosi festival di successo, popolati di star, con cui collega l’Italia agli USA. Molto attivo e seguito sui social, è al lavoro con la preparazione del 14° “Los Angeles Italia Film Festival” e con la novità del “LA Italia on Stage”: un progetto con cui vuole incoraggiare l’attenzione dei media verso le eccellenze artistiche italiane e che promuoverà alcuni tra i più noti teatri della nostra penisola.
Per sua stessa affermazione lei “connette le persone”, e l’Italia con il cinema Hollywoodiano. A questo è arrivato partendo dall'ambiente sportivo.
Lo sport è una grande scuola di vita e anche di giornalismo. Ed ha avuto una parte fondamentale nel mio percorso umano, insieme naturalmente all'educazione impartitami dai miei genitori, i cui valori principali erano l’amore per il mio Paese, la cultura, lo spettacolo e lo studio. Da ragazzo ero un buon giocatore di tennis e grazie ai consigli di Adriano Panatta iniziai a mettere alla prova la mia propensione alle pubbliche relazioni. Fu Gianni Minà a puntare su di me come giornalista, inviandomi a seguire i mondiali di calcio in Messico nell’86 e poi Luca di Montezemolo mi chiamò nel comitato di Italia 90.
Quindi approdò alla RAI!
Sì. Grazie alla fiducia di Carlo Fuscagni, dopo, ho curato le P.R. per la rete ammiraglia, e fondamentale per la mia storia di giornalista televisivo è stato l’incontro con un maestro come Giovanni Minoli.
Nel ’95 ebbi l’idea del festival a Capri e successivamente creai anche quelli di Ischia e Los Angeles, grazie alla fiducia di tante personalità come Lina Wertmuller, Gillo Pontecorvo, Marina Cicogna e Tony Renis. Farli crescere è stato un impegno considerevole, anche perché mi consente di essere una certezza indipendente per le relazioni tra le intelligenze artistiche ed industriali nazionali e quelle globali.
Avrebbe mai pensato, quando ha cominciato, di arrivare dove è adesso?
Ho sempre perseguito i miei obiettivi con caparbietà e determinazione, contando sulle mie forze e mai lasciando nulla al caso. Dietro apparente versatilità c’è una gran pignoleria nella gestione dei dettagli. Ancora oggi non mi sento certo arrivato e le nuove sfide mi intrigano, soprattutto se coinvolgono i giovani e se sono occasioni di promozione del nostro Bel Paese nel mondo.
Il primo attore di fama mondiale che ha incontrato o intervistato chi è stato? Che ricordi ha di quei momenti?
Mi fa sempre piacere ricordare il mio rapporto storico con Vittorio Gassman, sua figlia Paola ed Ugo Pagliai che mi hanno sempre incoraggiato ad andare a teatro.
La prima star ad arrivare al “Capri, Hollywood Festival” fu Matthew Modine. Ma certo è stato fondamentale per la mia maturazione artistica anche il maestro Luciano Pavarotti. Poi mi ha aiutato molto la consapevolezza dell’amore del mondo per l’Italia.
Perciò le è venuta l’idea di creare un “ponte” tra il nostro paese e gli USA?
E mi sono concentrato di più iniziando a promuoverla proprio attraverso i Festival. Eventi cresciuti progressivamente grazie alla partecipazione di tanti grandi artisti: da Francis Ford Coppola ad Harry Belafonte, da Vanessa Redgrave a Sting, da Al Pacino a Bono Vox, da Mel Gibson a Francesco De Gregori. Il segreto e farli sentire a casa e rispettare sempre la loro privacy.
I numeri delle star sono monopolio dei magazine e network più importanti, ma poi… c’è lei con la sua agenda, che è l’oggetto del desiderio per antonomasia: come si sente ad aver raggiunto questo risultato?
Tutte le mie relazioni umane si basano sulla fiducia reciproca. Per i grandi personaggi questo è più che mai importante. Avere un comportamento leale e corretto paga sempre. Un consiglio che do ai giovani per andare avanti è studiare con coerenza e massima abnegazione nella costruzione di ogni attività. Poi la riconoscenza verso chi ti tende una mano è la variabile positiva che fa la differenza.
Il “Los Angeles Italia - Film, Fashion and Art Festival”, è previsto al Chinese Theatre di Hollywood dal 17 al 23 febbraio. Può anticiparmi qualche ospite?
Intanto una bella novità è il progetto speciale che riguarda il nostro teatro “LA Italia on Stage: Promoting the Best of the Italian Theater” che offre la ribalta americana ad alcune tra le principali realtà dei nostri palcoscenici. Artisti di conclamato valore, ambasciatori della tradizione drammaturgica nazionale, come Alessandro Preziosi, Andy Garcia e Franco Nero saranno le “Leggende” del cinema mondiale che saranno premiate all'apertura del 17 febbraio, nella settimana precedente alla notte degli Oscar, con la partecipazione di numerosi candidati alle prestigiose statuette.
Il presidente sarà Maria Grazia Cucinotta?
Certo, e ne sono orgoglioso! Tra gli altri protagonisti della kermesse guidata quest’anno da Hayma Washington (ex presidente degli Emmys), ci saranno Iginio Straffi e il geniale regista Adam McKay, candidato ad 8 Oscars per il film Vice e premiato da “LA Italia” come “Film maker dell’anno”, insieme al regista e produttore Matteo Rovere. Il suo recente film, Il primo Re, sarà una delle due anteprime USA, oltre a Capri Revolution di Mario Martone, con la presenza di Marianna Fontana. Per le anteprime mondiali di Amazing Leonardo e di Lucania interverrà la sorella Angela Fontana.
Il cinema abbraccerà completamente la cultura quindi?
Infatti. La proiezione di Lucania è parte integrante dell’omaggio a “Matera Capitale europea 2019” e a Francis Ford Coppola (la cui famiglia è originaria di quella regione) alla vigilia dell’ottantesimo compleanno (7 aprile) del maestro.
Tra gli anni ’30 e ’70, sul litorale toscano c’erano degli studi cinematografici che facevano concorrenza a Cinecittà. Ha mai pensato a una riqualificazione, con uno dei suoi Festival, come ha fatto per Capri ed Ischia?
L’Italia è piena di luoghi stupendi. La Toscana poi è il sogno di tanti artisti e intellettuali di tutto il mondo: per l’immaginario collettivo è la culla dei tesori artistici d’Italia. Le opportunità sono tante, anche per il suo bel litorale, così come per la Liguria, la Costa Smeralda e le altre perle turistiche della nostra amata Penisola.