Cinema

Cannes, tanti applausi per gli adolescenti di Gus Van Sant

Cannes, tanti applausi per gli adolescenti di Gus Van Sant

Successo per "Paranoid Park" di Gus Van Sant, film in concorso a Cannes. La pellicola racconta in maniera poetica i sensi di colpa di un giovane skateboardista di 16 anni che uccide accidentalmente una guardia giurata nei pressi del parco più malfamato di Portland, in cui si pratica skateboard. Dice Van Sant: "Quando si lavora con attori sotto i 20 anni è sempre meglio scegliere quelli non professionisti: se lavori con i professionisti devi adottare uno stile non adatto a quello che amo fare", Ma perché vede in maniera così pessimistica il futuro dei giovani? "Sarà perché da piccolo vedevo gli adulti come se vivessero in una vera giungla e per me crescere significava imparare a difendermi. Oggi a questo si aggiunge per i giovani anche il problema della guerra in Iraq". Ispirato al romanzo omonimo di Blake Nelson, specializzato in storie di adolescenti, il film ne riprende la trama ma ne manipola in più parti l'ordine temporale. Pochi dialoghi, cast scelto su Myspace ("non è stata un'idea mia - dice il regista - ma non credo di essere stato il primo a farlo") e immagini girate in parte in super 8 (le scene di skateboard) e in parte in 35 mm da un maestro della fotografia come Christopher Doyle. La musica e' stata scelta da una radio di Portland ma ci sono anche brani scritti da Nino Rota per Amarcord di Fellini.