Dopo aver fatto navigare il grande cinema sui navigli milanesi, Cinema Bianchini rilancia portando pellicole moderne e classici senza tempo sui tetti di Milano.
Per generazioni, in tempi più ingenui, uno dei modi per convincere un bambino ad andare a dormire era quello di dirgli che si sarebbe andati al Cinema Bianchini, “quello con la testa tra i cuscini” e dove i film sarebbero stati i sogni. Un nome e una motivazione di fondo che sicuramente è rimasta in testa agli organizzatori dell’omonimo gruppo che, da poco più di un anno, si è preso l’onore e l’onere di portare il cinema “dei sogni” in luoghi altrettanto da favola.
Cinema in acqua e in cielo
Già forte del successo ottenuto nel 2017 con “Cinema in Battello”, 115 proiezioni che hanno portato oltre 4500 persone a bordo di un battello in navigazione sulle acque dei navigli milanesi, Cinema Bianchini ha rilanciato con un nuovo programma e una nuova esperienza iniziata a Maggio e che si protrarrà fino al 30 Settembre.
Tutte le sere, per cinquanta spettatori, sarà possibile salire sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele per gustarsi, al tramonto e con le guglie del Duomo a far da sfondo, grandi classici del cinema e pellicole di nuova produzione. E quale miglior posto per scoprire – o riscoprire – la Vita Agra del “romantico a Milano” Luciano Bianciardi a firma Carlo Lizzani o il volo zavattiniano di Miracolo a Milano?
Woody, Steven, Billy e i “milanesi”
Il programma di Cinema Bianchini alterna in maniera intelligente “mini rassegne” a recuperi d’autore. Capita così di vedere accostati il Woody Allen più recente (Match Point, Scoop, Midnight in Paris), ad uno Steven Spielberg “minore” (Il Grande Gigante Gentile), classici dell’epoca d’oro di Hollywood (Il Magnifico Scherzo di Howard Hawks; Testimone d’Accusa di Billy Wilder) a graditissime riscoperte tutte “milanesi” quali la già citata Vita Agra e Romanzo Popolare di Monicelli.
In questo paradiso per cinefili trovano spazio anche pellicole italiane più recenti (La Grande Bellezza e Perfetti Sconosciuti) e chicche introvabili altrove su grande schermo, su tutte Barbarella di Roger Vadim e Che fine ha fatto Baby Jane? con Bette Davis. E poi La Dolce Vita, Audrey Hepburn, Jacques Tati, Martin Scorsese tra le tantissime altre proposte di un catalogo in continuo aggiornamento.