Cinema

Con 'Il Padrino' continuano i grandi appuntamenti cinematografici de 'LaVerdi'

Con 'Il Padrino' continuano i grandi appuntamenti cinematografici de 'LaVerdi'

LaVerdi e l'Auditorium di Milano presentano il capolavoro di Francis Ford Coppola con l'esecuzione in sincrono dal vivo della colonna sonora del Premio Oscar Nino Rota.

A laVerdi di Milano torna il grande cinema con Il Padrino. Il capolavoro di Francis Ford Coppola del 1972, con la strepitosa interpretazione di Marlon Brando, sarà proiettato (in lingua originale e sottotitoli in italiano) su grande schermo con l’esecuzione in sincrono dal vivo delle musiche del Premio Oscar milanese Nino Rota.

L’imperdibile evento per cinefili e non è in programma su tre date giovedì 21 (ore 20.30), venerdì 22 (ore 20.00) e domenica 24 luglio (ore 18.00), all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler vi sarà l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta per l’occasione dallo specialista statunitense John Ross Jesensky.

LaVerdi riprende così il suo viaggio attraverso il grande cinema e la sua musica e, dopo Aleksandr Nevskij, Il Signore degli Anelli, Tempi Moderni e Star Wars, dedica tre serate ad una delle partiture musicali dalla genesi a dir poco travagliata.

E' noto ormai, infatti, quanto Francis Ford Coppola dovette penare per riuscire a dare alla sua pellicola l'accompagnamento musicale desiderato fin dall' inizio e quali difficoltà si trovò ad affrontare: dall’ indisponibilità di Nino Rota a recarsi negli U.S.A. per lavorare alla colonna sonora, al tentativo della Paramount di sostituire completamente la soundtrack perché giudicata non abbastanza commerciale, sino all’ accusa di “riciclaggio” del tema portante del film rivolta a Rota da parte di un produttore italiano con conseguente esclusione alla corsa degli Oscar.

Al netto di quanto sopra, la musica de Il Padrino e de Il Padrino Parte II, ulteriormente riutilizzata per la terza parte della saga nel 1990 è’ una partitura complessa e di grandissima levatura, una successione di felici idee musicali, assemblate e orchestrate con una mano tale da rendere possibile costituire una suite da concerto usando esclusivamente le partiture originali composte per il film. E’ la summa di un’arte, affinata in trent' anni di lavoro per lo schermo, senza rinunciare mai all’idea che, anche nella costrizione di una musica d’uso quale quella cinematografica, vi fosse spazio per scrivere qualcosa in grado di reggere il tempo e degno della sala da concerto.

“Non credo a differenze di ceti e di livelli nella musica: il termine ‘musica leggera’ si riferisce solo alla leggerezza di chi l’ascolta, non di chi l’ha scritta”. Nino Rota

Per ulteriori informazioni consultare la SCHEDA DELLO SPETTACOLO.

www.laverdi.org