Cinema

DA SODOMA A HOLLYWOOD: 25 ANNI DI FILM CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA

DA SODOMA A HOLLYWOOD: 25 ANNI DI FILM CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA

Era il 25 giugno 1986 e il Cinema Faro, in via Po a Torino, ospitava per la prima volta “Da Sodoma a Hollywood”, rassegna di film internazionali a tematica omosessuale. Nel 1989 la rassegna diventa un festival, ottenendo il riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo nel 1990. Da alcuni anni, la manifestazione può contare sul contante sostegno e la preziosa collaborazione del Museo Nazionale del Cinema. Oggi, quello di Torino è il più noto e longevo festival europeo a tematica Glbt, terzo nel mondo solo dopo quelli di San Francisco e Los Angeles, «quando, ancora oggi, Roma è l’unica capitale europea a non avere il suo Festival Glbt», sottolinea Fabio Bo, coordinatore della programmazione.

L’apertura della venticinquesima edizione sarà affidata a una madrina d’eccezione, Claudia Cardinale, che inaugurerà il Festival giovedì 15 aprile, presso il Cinema Ideal Cityplex, con la presentazione de Le Fil, del regista tunisino Mehdi Ben Attia, film nel quale interpreta Sara, una madre alle prese con il figlio che, tornato in Tunisia dopo aver studiato a Parigi, si innamora di un altro ragazzo.

Come ogni anno, il Festival propone tre sezioni competitive (concorso lungometraggi, documentari, cortometraggi), sottoposte al giudizio di tre giurie internazionali. Saranno circa 30 le nazioni presenti, le cui pellicole verranno proiettate principalmente nelle sale dell’Ambrosio Cinecafé di Torino. Grande attesa per la proiezione fuori concorso del film Little Ashes, con Robert Pattinson (il divo di Twilight), pellicola incentrata sugli anni giovanili del pittore Salvador Dalì e del poeta Federico Garcia Lorca.

La retrospettiva di quest’anno non poteva che essere dedicata a “I 25 film che ci hanno cambiato la vita”: suggestioni evocative, tra le tante pellicole presentate al Festival in questi anni, con un attenzione particolare per quei titoli che hanno suscitato meno clamore sul grande schermo.

Il direttore del Festival, Giovanni Minerba e il suo staff continuano a perseguire una scelta politico-culturale minoritaria e controcorrente, affrontando grandi temi e le moderne sfide etiche e sociali: quest’anno, infatti, i focus riguardano il rapporto tra religioni e omosessualità, ma anche l’omofobia e altri temi come la genitorialità e l’affettività omosessuale in età matura.

Una novità che caratterizza il venticinquennale del Festival è il “Dorian Gray”, premio alla carriera, realizzato da Ugo Nespolo (a cui si deve anche il logo di questa edizione), che ogni anno verrà attribuito dal Festival a un personaggio (attore, regista o produttore), che con il suo lavoro abbia contribuito alla causa della manifestazione. Quest’anno il premio verrà consegnato a James Ivory, presente al festival con il suo ultimo film, The City Of Your Final Destination.

Una sezione speciale sarà dedicata all’Eurofestival, appuntamento musicale di culto in tutta Europa, non solo per le comunità gay: un viaggio ideale che dal 1959 arriva ai giorni nostri, incontrando, per immagini, personaggi come le gemelle Kessler e gli Abba.
Si rinnova, inoltre, l’appuntamento con “A qualcuno piace…libro”: presentazioni, reading, incontri con gli autori, presso la libreria Feltrinelli, in piazza CLN, a Torino. Torna anche l’esposizione internazionale d’arte LGBT, a cura dell’Associazione Culturale Koinè, dal 15 aprile al 15 maggio< 2010, presso i foyer dei cinema Ambrosio e Lux e all’interno degli spazi espositivi di via Santa Giulia 14/c e via Mazzini 60, a Torino.
Dal 23 al 25 aprile 2010, a Roma, si terrà Queering Roma, la festa del cinema a tematica Glbt. Un evento organizzato dall’Associazione Armilla, in collaborazione con il Torino GLBT Film Festival, il Circolo degli Artisti e il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, con il sostegno della Provincia di Roma: saranno proiettati alcune delle pellicole presentate a Torino.