Il leggendario attore inglese, villain per eccellenza e uno dei volti più famosi del conte Dracula, è scomparso a 93 anni.
Sguardo penetrante, voce tonante e presenza carismatica, Sir Christopher Lee, spentosi domenica mattina al Chelsea and Westminster Hospital di Londra - ma la notizia è stata resa pubblica solo oggi su desiderio della moglie - sarà per sempre ricordato come Dracula, il Principe delle Tenebre.
E’ infatti grazie a quel ruolo – in seguito divenuto un fardello spesso mal sopportato - che Lee nel 1958 divenne una star cinematografica di prima grandezza e nome di punta della casa di produzione inglese Hammer, specializzata in horror.
Ricondurre però la carriera di Lee unicamente a Dracula significherebbe non tener conto di una presenza sugli schermi costante ed ininterrotta (più di 280 pellicole) dal 1948 ai giorni nostri: se è vero infatti che per i cinefili, Christopher Lee è stato (per ben 11 volte!) l’ incarnazione per eccellenza del principe vampiro, il killer Scaramanga In Agente 007 - L’ Uomo Dalla Pistola D’ Oro e Lord Summerisle nel cult The Wicker Man, per le nuove generazioni il volto di Lee è legato soprattutto ai ruoli dello stregone Saruman nel ciclo de Il Signore Degli Anelli e de L’ Hobbit di Peter Jackson, e del Conte Dooku nella trilogia prequel di Star Wars.
Carismatico, versatile e coltissimo - parlava fluentemente otto lingue, tra cui il russo e lo svedese - Christopher Lee è stato inoltre attivissimo come doppiatore (la sua voce è presente ne La Sposa Cadavere e Alice in Wonderland di Tim Burton) e, a dimostrazione della propria versatilità artistica, ha ripetutamente collaborato con la band metal italiana Rhapsody Of Fire.