Dragonball Evolution è l'atteso film live-action basato sul popolare manga giapponese creato da Akira Toriyama. Il lavoro di Toriyama ha generato la fortunatissima graphic novel, dei videogiochi e una serie televisiva di successo.
Il manga, la serie ed i giochi hanno ispirato la pellicola a James Wong, considerando anche il fatto che Dragonball ha un'enorme base di appassionati online ed è considerato un fenomeno globale in grado di generare più di quattro milioni di dollari di merchandising.
Sulla scia di questi numeri, Wong ha ben pensato di portare il prodotto su grande schermo lasciando a Ramsey il compito di sceneggiare cinematograficamente la graphic novel, con risultati scarsi se non le fedeli trasposizioni di nomi, look e hair style.
E sebbene nel contesto orientale ogni movimento o azione ha un senso profondo (ad esempio la richerca del Ki), nella pellicola viene tutto trattato superficialmente, lasciando spazio a combattimenti, effetti digitali e comicità spesso fuori luogo.
Il discorso dell'etica, dell'eroe che salva il mondo dal male (Goku deve affrontare le minacce di Piccolo) è molto americanizzato.
Le scene sembrano scollegate tra loro, gli spunti di riflessione appaiono velati, alla fine il film appare se non noioso quantomeno vuoto.
Solitamente questi film vengono realizati per attrarre un pubblico di giovanissimi e spesso sono costruttivi anche per gli adulti. In questo caso considero Dragonball una semplice operazione di marketing che usa impropriamente il talento di Toriyama.