Fuggiti dalla frenesia di New York, una famiglia trasloca nella sua nuova e, a quanto sembra, idilliaca casa nel Connecticut. Scopriranno che tempo prima i vecchi proprietari vennero brutalmente massacrati. Ben presto l'inquietante passato tornerà a perseguitare i nuovi inquilini.
In attesa che scendano in campo quelli che saranno i blockbuster della prossima stagione cinematografica, arriva nelle sale con un anno di ritardo rispetto all’uscita statunitense uno dei più grossi flop di pubblico e critica della stagione USA 2011. Per la distribuzione italiana probabilmente Dream House vorrebbe essere un recupero eccellente visto il cast (Daniel Craig, Naomi Watts, Rachel Weisz) e la regia di Jim Sheridan ma, a conti fatti, la pellicola di eccellente ha ben poco.
Daniel Craig, in attesa del prossimo Bond in imminente uscita ad ottobre, si dibatte in uno psycho - thriller che vorrebbe richiamare Shutter Island, Il Sesto Senso e forse anche Shining (di sicuro il manifesto lo fa…sigh!) se non fosse che le atmosfere tese e vagamente intriganti della prima parte svaniscono presto, lasciando spazio ad un “secondo tempo” che non fa discostare molto il film dai tanti thriller-fotocopia prodotti per il circuito televisivo. Un po’ come succedeva in The Double (v. recensione) quello che dovrebbe essere il colpo di scena eletrizzante e che dovrebbe far prendere al film una direzione completamente diversa arriva troppo presto, facendo sciogliere come neve al sole il già blando interesse che la pellicola aveva attirato finora. Poco male, si potrebbe pensare, la seconda parte sarà un crescendo, ci sarà qualche altro coup de theatre in grado di ridestare dal torpore un po’ passivo con cui si ha subìto il tutto fino a quel momento. Purtroppo non è così, anzi! Il film procede accumulando una serie imbarazzante di incongruenze e di situazioni paradossali che balzano agli occhi anche del più distratto tra gli spettatori. Peraltro devono essere pure balzate agli occhi del regista Jim Sheridan - che a ben altro ci aveva abituato con Il Mio Piede Sinistro e Nel Nome Del Padre – visto che a lavoro ultimato – e devastato in sala di montaggio dalla produzione dopo che Sheridan stesso, già poco soddisfatto del risultato iniziale, decise di “improvvisare” eliminando parte dei dialoghi già scritti e rigirando poi alcune scene – ha misconosciuto la pellicola fra polemiche e denunce. Detto questo, se ci si accontenta di un bel po’ di roba già vista (casa inquietante con annessa cantina polverosa, bambine poco sopportabili e che, ad ogni modo, si sa già che fine faranno, vicini di casa e poliziotti che forse-sanno-tutto-però-forse-mah-non-si-sa e che comunque, nel dubbio, non parlano) ma soprattutto se a casa fa troppo caldo per dormicchiare e l’unica occasione per godere dell’ aria condizionata è il cinema, Dream House (mai titolo fu più azzeccato) è il film perfetto.
Dream House
Titolo originale: Dream House
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Thriller
Durata: 90'
Regia: Jim Sheridan
Sito ufficiale: www.dreamhousemovie.net
Cast: Daniel Craig, Rachel Weisz, Naomi Watts, Marton Csokas, Claire Geare, Taylor Geare, Rachel G. Fox, Mark Wilson
Produzione: Cliffjack Motion Pictures, Morgan Creek Productions
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Data di uscita: 03 Agosto 2012 (cinema)