Si è spento, dopo una lunga malattia, Carlo Mazzacurati. Il regista, che aveva 57 anni, è morto oggi all'ospedale di Monselice (Padova) dopo alcuni mesi di ricovero.
Vincitore del Leone d’Argento a Venezia nel 1994 per il film Il Toro, Mazzacurati era stato premiato di recente anche al Torino Film Festival con il Gran Premio portando in anteprima La sedia della felicità, suo ultimo lavoro che vedremo in sala in primavera: una commedia permeata di mistero e di personaggi in cerca di un futuro.
Da Padova, sua città natale, il giovane Mazzacurati si era trasferito a Bologna, per studiare cinema presso il Dams. Nel capoluogo emiliano era riuscito a realizzare un primo cortometraggio, Vagabondi, vincitore di un premio al festival milanese Filmaker (1983). Poi il viaggio verso Roma, dove il regista si era avvicinato anche al piccolo schermo per lavorare ad alcune importanti trasmissioni (Notte italiana scritta con Franco Bernini, diventata poi un vero e proprio film nel 1987).
Tra i suoi lavori più acclamati, oltre a Vesna va veloce, Lingua del Santo (2000). Importante anche il suo contributo come sceneggiatore, collaborando con Daniele Luchetti e Gabriele Salvatores. Indimenticabile la sua recita in tre film di Nanni Moretti.
Nel 2009 il regista veneto ha co-prodotto il film-documentario The One Man Beatles di Cosimo Messeri, in concorso alla IV edizione della Festa del Cinema di Roma e candidato ai David di Donatello 2010 come miglior film documentario. Nel dicembre 2011, la nomina di primo presidente della nuova Fondazione Cineteca di Bologna.