Il mondo del cinema piange un attore molto importante per una delle sue stagioni più felici, ovvero i primi anni ‘70 della new Hollywood. Roy Scheider si è spento ieri all’età di 75 anni, dopo una lunga lotta contro una mieloma multiplo, brutta forma di cancro del sangue.
Noto ai meno attenti per il suo ruolo da protagonista ne Lo squalo di Steven Spielberg, in realtà Scheider vanta una lunghissima carriera ricca di titoli di spicco e il suo personaggio che in assoluto più si ricorda è Buddy Russo ne Il braccio violento della legge, il fortunato film di Friedkin nel quale Scheider visse una rara sinergia con l’altro co-protagonista, Gene Hackman.
Nominato per ben due volte all’Oscar, grazie al suo volto intenso e umano segnato dal caratteristico naso, Roy è stato interprete di straordinarie pellicole, da Una squillo per l’ispettore Klute a Il Maratoneta, da All that Jazz a Il pasto nudo.
Ultimamente aveva ridotto i suoi impegni, accettando qualche parte in televisione (Law & Order) o in film per la tv (Dracula III: The Legacy).
Roy Scheider è spirato nell’ospedale di Little Rock, in Arkansas; la sua lotta contro la grave malattia durava da anni. Lascia tre figli e la seconda moglie, l’attrice Brenda King.
