Cinema

È morto Novello Novelli, una vita da caratterista

È morto Novello Novelli, una vita da caratterista

Da geometra a storica “spalla” di Nuti e Pieraccioni: è morto Novello Novelli, tipica “maschera” toscana al cinema.

Novello Novelli (all’anagrafe Novellantonio), attore simbolo del cinema toscano, è morto all’età di 87 anni. Classe 1930, originario di Poggibonsi (Siena), la sua prima occupazione è stata quella di geometra; solamente negli anni Ottanta si era avvicinato al mondo dello spettacolo, prima come impresario, lavorando per i fratelli Mario e Pippo Santonastaso, poi in qualità di attore, muovendo i primi passi al Teatro Metastasio di Prato, per proseguire al cinema come caratterista.

“Me lo dai un bacino?”

Il suo esordio cinematografico nel primo film dei Giancattivi, “Ad Ovest di Paperino” (1981), lo legherà indissolubilmente sia ad Alessandro Benvenuti, sia a Francesco Nuti, i quali, anche dopo lo scioglimento del gruppo, lo chiameranno a partecipare a tutte le loro produzioni. Tra i titoli diretti da Nuti, resta memorabile il tormentone di Novelli in “Caruso Pascoski di padre polacco: “Me lo dai un bacino?”. E poi ancora Casablanca, Casablanca; Willy Signori e vengo da lontano; fino all’ultimo fino a “Il signor Quindicipalle” (1998) e Io amo Andrea (2000). Con Benvenuti ha girato, tra gli altri, “Benvenuti in casa Gori”, “Caino e Caino” e “Ritorno in casa Gori”.
Nell’immaginario collettivo ha rappresentato il tipico toscano e molti sono stati gli attori e registi toscani che lo avevano voluto nei loro film, da Maurizio Ponzi (Io, Chiara e lo Scuro) a Ugo Chiti (Albergo Roma), fino a Mario Monicelli in Cari, fottutissimi amici.
Negli anni 2000 ha partecipato anche ad alcune serie televisive, tra cui “Un posto tranquillo” e “I Cesaroni”.

È stato uno dei soci fondatori della Fondazione dei Maledetti Toscani, nonché allenatore dell’omonima squadra di calcio. Da tempo era ricoverato in una casa di cura, nonostante fosse sempre residente a Poggibonsi, dove era conosciuto e molto apprezzato.