Cinema

Evento speciale al Bif&st. Mariela Castro per Unique di Gianni Torres

Evento speciale al Bif&st. Mariela Castro per Unique di Gianni Torres

Sfogliando il ricco programma del Bif&st 2014 capita di restare colpiti leggendo nomi autorevoli e film girati chissà dove che difficilmente si vedrebbero nella programmazione di qualche sala affollata nel week-end. E così, andando alla ricerca della “chicca”, ci si imbatte nella presentazione di un evento speciale, un film documentario “unico” nel suo genere. Un viaggio dall’Italia alla Thailandia, dal Regno Unito a Cuba raccontato a episodi con  la puntualità categorizzante di un antropologo e la delicatezza di un poeta.

È quello che il regista Gianni Torres ha fatto per Unique, ultima fatica in giro per il mondo con l’occhio vivo e curioso su un universo spesso raccontato ai margini delle storie ufficiali: il transgenderismo. Ed ecco una cantante baritono, un dottore che opera la rassegnazione di sesso con una tecnica unica, un neuropsichiatra infantile - il primo a parlare di minori transgenderb-, un Presidente di una compagnia aerea che assume assistenti di volo trans e, per finire, un esponente politico con un cognome illustre a capo di un movimento per i diritti. Senza fanatismi ma con l’intimità poetica dei piani ravvicinati e l’ariosità dei pochi campi lunghi che incorniciano il protagonista di ogni storia, Torres  scruta i suoi pionieri con la macchina da presa che incalza curiosa su quei volti e su quelle vite quasi a penetrare, ma mai invadere, il mistero profondo del dolore e della rinascita.

Unique è stato presentato al Bif&st in anteprima mondiale dal regista, dall’Assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli e da Emily De Salve, protagonista del primo episodio intitolato “La Cantantessa”. A coronare l’”unicità” dell’evento, un’ospite d’eccezione: Mariela Castro, figlia di Raul e nipote di Fidel la prima donna nella Cuba machista impegnata a favore dei diritti LGBT,  la Metarivoluzionaria, come Torres l’ha definita nell’ultimo episodio del documentario dedicato al suo impegno politico e alla militanza.

Figura di grande fascino e carisma la Castro ha esaltato il lavoro del regista pugliese: “La tematica del transgenderismo trova nel linguaggio cinematografico, e in questo film in particolare, la giusta collocazione. Intervenire sulla società significa partire dalla rivoluzione del linguaggio e delle parole. Tuttavia senza la politica non si può far nulla ed è necessaria una presa di posizione forte in sede di diritto internazionale, anche quando questo entra in contraddizione con le legislazioni nazionali e con la cultura di un posto. È necessario in sostanza che la politica preceda la cultura collettiva”. 

 

Antonella Carone per AlCinema.org