Cinema

FARE FESTIVAL… AI TEMPI DEL COLERA

FARE FESTIVAL… AI TEMPI DEL COLERA

ORGANIZZAZIONE FESTIVAL ED EVENTI AUDIOVISIVI seminario a cura di Giorgio Gosetti venerdì 20 marzo 2009 • h 10.30-18.30 Laboratori DMS - via Azzo Gardino 65a, Bologna in collaborazione con AFIC – Associazione Festival di Cinema FARE FESTIVAL… AI TEMPI DEL COLERA Giornata di studi sul senso e le prospettive delle rassegne cinematografiche in Italia a cura di Giorgio Gosetti e Giovanni Spagnoletti INGRESSO LIBERO Vantiamo certamente il primato della nazione al mondo in cui si fanno più festival: di cinema ovviamente (tanto più che deteniamo il copyright sulla materia fin dal 1932 con la Mostra del Cinema di Venezia), di teatro, di musica, di danza. Ma in tempi più recenti anche di ogni altra disciplina dell'umano scibile, dalla letteratura alla matematica, dalla filosofia all'intelligenza e finanche al brodetto e allo slow food. Tutto questo ha prodotto e produce davvero una migliore e capillare diffusione della cultura? Riesce ancora a rivelare talenti, a creare sperimentazione ed approfondimento, a innovare e far crescere generazioni di pubblico? In una stagione di grande crisi dei finanziamenti pubblici, di latitanza degli sponsor e di generale invecchiamento nelle forme del consumo culturale, l'Associazione italiana dei Festival di Cinema (AFIC), in accordo con l'Università di Bologna (i laboratori Cimes e il Dams) hanno promosso una giornata di studio intitolata FARE FESTIVAL. AI TEMPI DEL COLERA, che si svolgerà venerdì 20 marzo ai Laboratori DMS dell'Università di Bologna. Partecipano esponenti di quasi tutte le maggiori realtà festivaliere italiane (dalla Biennale di Venezia alla Cineteca di Bologna, dal Torino Film Fest alla storica Mostra di Pesaro, dal Festival dei Popoli di Firenze alle Giornate degli Autori di Venezia), ma anche registi cinematografici (l'Associazione 100 Autori), giornalisti e critici di cinema e teatro, esperti della materia e analisti della cultura. All'esigente e motivata platea degli studenti di cinema e spettacolo del DAMS di Bologna l'arduo verdetto: ha ancora un senso fare festival in Italia? E se sì, per chi, come, con quali obiettivi? Una recente indagine dell'Unione Europea ha calcolato che le maggiori industrie culturali (dal patrimonio alle arti, dalla pubblicità all'editoria, passando per l'intrattenimento e lo spettacolo) hanno fatturato nell'anno 2006 più del doppio di una grande industria come quella dell'automobile, mentre sempre più spesso gli amministratori locali hanno esaltato l'offerta culturale come potenziale volano per il turismo e lo sviluppo del territorio. A queste attese come ha saputo rispondere la cultura? A chi interessa veramente un festival? Perché gli eventi si moltiplicano (con il rischio però di spegnersi di morte precoce sotto i tagli della recessione) e non cresce invece il consumo complessivo della cultura? E' possibile elaborare modelli che non siano, più o meno sotto mentite spoglie, semplici repliche del progetto del Conte Volpi per rilanciare il turismo al Lido di Venezia (Mostra del Cinema, 1932), di quello di Giancarlo Menotti per portare nel mondo la Bella Italia (Festival dei Due Mondi a Spoleto, 1958), perfino del canterino Festival di Sanremo del 1951? Queste le domande proposte da Giorgio Gosetti e Giovanni Spagnoletti (curatori dell'incontro) al mondo festivaliero italiano, oggi più che mai sotto la scure della crisi finanziaria. Info: www.aficfestival.it info@aficfestival.it Tel. 06491156 Fax 06491163 Laboratori DMS via Azzo Gardino 65° Info: tel. 051 2092413 www.muspe.unibo.it/cimes