Il quarto episodio della serie di Fast and Furious riporta insieme sullo schermo Paul Walker, Vin Diesel, Michelle Williams e Jordana Brewster. Questa volta le scene si alternano tra il deserto messicano e Los Angeles.
I due antagonisti vivono esperienze inizialmente diverse. Brian (Paul Walker)è rinchiuso in prigione sotto copertura per l’FBI e si scontra con una gang, mentre a Santo Domingo Dominic (Vin Diesel) che lavora alle sue auto in un’officina meccanica.
In una giornata come tante Dominic riceve una telefonata da Mia che gli comunica che Letty non c'è più.
Dominic viene a conoscenza tramite alcune confessioni di Brian che Letty fu costretta a fare da corriere a un carico di droga in Messico da Antonio Braga.
I due dovranno allearsi e fidarsi l'un dell'altro per incastrare il nemico comune Antonio Braga e vendicare Letty.
Dopo i successi ottenuti con i tre episodi precedenti, Vin Diesel si ripresenta più adrenalinico che mai. Per quanto il film non si possa considerare un capolavoro della cinematografia, Fast and Furious racchiude qualcosa di magico. Riesce a catturare lo spettatore in modo impressionante, con le corse automobilistiche mozzafiato e quel senso di giustizia tutto americano.
Questa volta muove tutto l'amore, ma le scene che impressionano sono sempre quelle legate alle imprese spericolate di Diesel. Il film continua a mantenere il ritmo di sempre, con una scena di apertura che mozza il fiato per peripezia e spettacolarità.
Per quanto alcune cose siano piuttosto improbabili e sul limite della fantasia, va dato al film il giusto contributo agli effetti speciali ed all'originalità di alcune idee, come ad esempio una sfilata di macchine da corsa ognuna di un colore diverso al funerale della compagna del mito nelle corse clandestine.
Vin Diesel è ormai l'icona di questa serie e si riconferma quella scelta vincente che Spielberg non esitò a compiere per "Salvate il soldato Ryan" e che valse a Diesel una nomination per uno Screen Actors Guild Award.
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