Cinema

Fratelli Unici.

Fratelli Unici.

Fratelli Unici” è una brillante commedia sentimentale diretta da Alessio Maria Federici, con Raoul Bova, Luca Argentero, Carolina Crescentini, Miriam Leone e Sergio Assisi. Il film, nelle sale dal 2 ottobre, racconta la storia di due fratelli, Pietro e Francesco, che per una vita hanno desiderato di essere figli unici, fino a scoprirsi legati e uniti come non mai. Le cose cambiano, infatti, a causa di un terribile incidente di cui è vittima Pietro (Raoul Bova). L’uomo, medico affermato e cinico all’ennesima potenza, perde la memoria, diventando fragile e insicuro come un bambino. La sua ex moglie, Giulia (Carolina Crescentini), che nel frattempo si è rifatta una vita insieme alla figlia adolescente e al futuro sposo (Sergio Assisi), non ne vuole sapere di portarselo a casa. Il giudice decide di affidarlo alle cure del fratello minore, Francesco (Luca Argentero), inizialmente contrario e poco disposto ad accudirlo. Inizia così tra i due una convivenza tragicomica (le risate sono assicurate, così come qualche lacrima di commozione), sotto l’occhio vigile della vicina di casa, la bella Sofia (Miriam Leone), insegnante di yoga, scorbutica ma solo perché innamorata persa di Francesco, sciupafemmine seriale e collezionista di debiti.

E’ l’amore, in tutte le sue forme e sfumature, il vero protagonista del film e motore che muove azioni, emozioni e parole, creando un fitto intreccio di personaggi e situazioni, talvolta divertenti, altre malinconiche, capaci anche di pungere l’anima. “L’amore è l’unica cosa che non dipende dai punti di vista”, sostiene Sofia, cercando di rieducare il povero Pietro. Di altro avviso Francesco: “No, l’amore non esiste”. Chi la spunterà? Forse la risposta a tutto la trova lo stesso Pietro, uscendo di casa, e incontrando lo sguardo di una misteriosa fanciulla che gli fa battere il cuore…

“Fratelli Unici” è un film appassionante, mai banale e costruito con equilibrio e ironia. Raoul Bova giganteggia: è suo il personaggio più complicato e delicato, in continua evoluzione. L’attore romano si destreggia con disinvoltura e credibilità tra tre diverse personalità (prima il medico freddo ed egoista, poi il bambino insicuro e bisognoso d’affetto, infine il nuovo Pietro, tra ricordi che riemergono dal passato e nuove prospettive). Molto bravo anche Luca Argentero, il più divertente, a suo agio nei panni di quel fratello minore solo apparentemente superficiale e menefreghista. Un’ottima prova attoriale (anche se ora lo vorremmo vedere anche come super cattivo, magari nelle vesti di un serial killer spietato). Da Carolina Crescentini nessuna novità: sempre all’altezza dei ruoli che le vengono affidati, sensuale, intensa, una vera professionista. Piacevolissima sorpresa è Miriam Leone: la ex Miss Italia e conduttrice Rai spiazza tutti regalando una performance sul set degna di un’attrice esperta e consumata. Sofia non è di certo un personaggio complicato, ma la giovane siciliana ha saputo darle un tocco di naturalezza e simpatia che le fanno onore. Attendiamo, con molta curiosità, il suo prossimo film (in uscita a breve) per vederla confrontarsi anche con una storia drammatica e dalle tinte forti. Spassoso come sempre Sergio Assisi, qui in un ruolo secondario ma di grande impatto. “Fratelli Unici” è il terzo film di Alessio Maria Federici regista ( tra i suoi lavori, Lezioni di cioccolato 2). L’aver già lavorato in passato al fianco di Argentero, ha portato in quest’ultimo progetto ottimi risultati. Il gioco di squadra è forse la carta vincente di questa commedia, l’intesa fuori e sul set è pressoché perfetta. Di questi personaggi, tra paure, gaffe,  inquietudini ed emozioni contrastanti, ci si può solo innamorare.